(ACON) Flambro (Ud), 6 giu - "La consegna di questi piccoli
alberelli tra le mani dei bambini, altrettanto piccoli ma in
carne e ossa, costituisce un evidente passaggio di testimone
nell'ambito della comunità locale. L'obiettivo è quello che,
anche attraverso momenti come questo, i giovani possano imparare
ad amare sempre di più la natura, i suoi alberi, il territorio e
le acque delle risorgive, perché la sfida che li attende nel
futuro sarà quella di riuscire a preservare con estrema cura
l'ambiente che ci circonda".
Lo ha sottolineato, oggi nel giardino del Mulino Braida di
Flambro (Udine), il presidente del Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, ospite istituzionale della
fase conclusiva della Giornata ecologica, organizzata con
l'obiettivo di valorizzare l'area biotopo delle Risorgive.
È stato questo il momento culminante di una giornata che quattro
Comuni (Talmassons, Gonars, Castions di Strada e Bertiolo) hanno
voluto dedicare al progetto, sottotitolato "Raccogliamo inciviltà
per seminare rispetto per l'ambiente", frutto di un lavoro
condiviso che ha visto il pieno supporto della Regione Friuli
Venezia Giulia.
"L'auspicio - ha aggiunto il presidente del Cr Fvg - è quello
che, proprio grazie alla tutela ambientale e i suoi insegnamenti,
ben rappresentati dalla Giornata ecologica, si riesca a offrire
condizioni di vita migliori per tutti e anche una concreta
speranza di sviluppo che potrà portare questi ragazzi ad
affrontare le sfide che li attendono man mano che crescono".
L'intento della Giornata ecologica era quello di promuovere i
valori naturalistici delle risorgive friulane, passando anche
attraverso il progetto di fruibilità dello stesso Mulino Braida
dove, nel pomeriggio, avrebbero dovuto concentrarsi i
protagonisti delle singole iniziative, rinviate a una data futura
a causa delle condizioni metereologiche avverse.
Oltre alla Mostra fotografica itinerante di Franceschino
Barazzutti, il parco del Mulino Braida ha comunque ospitato
l'ormai tradizionale consegna ai nuovi nati dell'anno 2020 dei
piccoli alberelli, caratterizzati da alcune frasi dedicate al
futuro e abbinati a un libro offerto dal Sistema bibliotecario
del Basso Friuli nell'ambito del progetto Nati per leggere. La
kermesse è stata chiusa dai musicisti dell'Associazione culturale
Le Colone che, diretti dal maestro Giuseppe Tirelli, si sono
esibiti nello show "La buona novella".
"Una piccola ma significativa cerimonia - ha concluso Zanin - che
ha coinvolto tante famiglie e che porta avanti meritevolmente una
tradizione che condivido e supporto, già avviata nei giorni in
cui ero stato sindaco di Talmassons".
I lavori sono stati aperti dalle osservazioni del sindaco di
Talmassons, Fabrizio Pitton, che ha ricordato come la consegna
degli alberelli costituisca "un classico appuntamento,
festeggiato ormai da otto anni. L'albero è il simbolo della vita,
nonché della nostra sensibilità ambientale. Quindi, il modo
migliore per darvi il benvenuto nella comunità. Iniziamo, perciò,
proprio dal futuro: i nostri bambini. Una giornata importante in
un luogo importante, simbolo del rispetto ambientale che vuol
dire rispettare anche noi stessi attraverso un collegamento tra
generazioni".
ACON/DB