Trieste, 28 mag - "L'Associazione italiana sclerosi multipla
rappresenta un modello di riferimento per tutta la nostra
comunità. Una realtà che, nonostante le difficoltà che stiamo
vivendo, opera sul territorio per consentire a tante persone di
avere una vita la più normale possibile. La Regione continuerà a
sostenere il grande lavoro fatto dai volontari di Aism nel Friuli
Venezia Giulia".
Lo ha affermato il vicegovernatore con delega alla Salute,
Riccardo Riccardi, che questa mattina, insieme all'assessore alla
Ricerca, Alessia Rosolen, ha accolto in Regione il presidente di
Aism Fvg, Paola Gaggi.
L'incontro segna l'avvio della nuova campagna di
sensibilizzazione "Bentornata Gardensia - Un fiore per fermare la
sclerosi multipla" in programma da oggi e fino a domenica 30
maggio nelle piazze del Friuli Venezia Giulia.
Realizzata sotto l'Alto Patronato del Presidente della
Repubblica, l'iniziativa punta a raccogliere fondi a favore delle
sezioni di Trieste, Udine, Gorizia e Pordenone, impegnate a
garantire assistenza, supporto e servizi alle persone con
sclerosi multipla del nostro territorio, più che mai fondamentali
in tempi di pandemia.
A fronte di un'offerta di 15 euro i volontari dell'Associazione
distribuiranno piante di Gardenia nei punti di solidarietà
allestiti nelle piazze e nei centri commerciali della Regione.
Inoltre è possibile prenotare la pianta di Gardenia contattando
la sezione provinciale della propria città il cui elenco è
consultabile su http://www.aism.it/gardensia.
Sarà anche attivo il numero solidale 45512 con il quale si potrà
donare per la ricerca scientifica 2, 5 o 10 euro in base alla
chiamata da rete fissa o mobile.
Per la Giornata mondiale della sclerosi multipla, celebrata il
prossimo 30 maggio in 70 Paesi del mondo, in tutta Italia saranno
distribuite 200mila piante di Gardenia da 13 mila volontari di
Aism.
Questa patologia è una delle più gravi del sistema nervoso
centrale. Il 50% delle persone con sclerosi multipla è giovane e
non ha ancora 40 anni. In Italia sono 130mila le persone colpite
da questa malattia. Ogni anno si registrano 3.400 nuovi casi: 1
ogni 3 ore.
Le cause e le cure risolutive non sono ancora state trovate ma
grazie ai progressi compiuti dalla ricerca scientifica, esistono
oggi terapie e trattamenti in grado di rallentare il decorso e di
migliorare la qualità di vita delle persone colpite.
ARC/RT/ep