(ARC) IL PRESIDENTE HA INCONTRATO OGGI I DIRETTORI REGIONALI
Trieste, 17 giu - "Per avere una conoscenza personale e dare informazioni di prima mano" il presidente della Regione Riccardo Illy ha incontrato oggi, nella sede di via Carducci a Trieste, i direttori regionali ed i direttori dei servizi autonomi dell'amministrazione regionale.
"Mi sento al servizio di questa Regione, di tutti i suoi cittadini e delle istituzioni e mi aspetto da voi lo stesso atteggiamento", ha esordito Illy indicando subito di voler puntare a "rendere efficace ed efficiente la pubblica amministrazione nel Friuli-Venezia Giulia".
Questo obiettivo richiede una riorganizzazione che porterà ad una diminuzione delle direzioni regionali (saranno al massimo dieci) coordinate da un direttore generale, ma anche ad un'accelerazione nell'utilizzo degli strumenti informatici e all'introduzione della formazione permanente per tutti.
Il presidente ha quindi ribadito l'importanza delle riforme inserite nel suo programma partendo dalla necessità di dare un nuovo Statuto alla Regione. "Un atto dovuto - ha detto Illy - per le modifiche costituzionali avvenute in questi ultimi anni, ma anche grande occasione per acquisire maggiori poteri alla Regione e per stabilire con chiarezza i poteri dell'Assemblea delle Autonomie locali e degli Enti locali". Citando questi ultimi, Province e Comuni, ha aggiunto, facendolo notare, la denominazione "Comunità montane".
Delineando la "riforma federale" nel Friuli-Venezia Giulia, Illy ha indicato i criteri base di sussidiarietà ed autonomia. Quest'ultima "anche finanziaria", prospettando una revisione dei criteri di finanziamento delle Autonomie locali sulla base della compartecipazione al gettito erariale prevedendo, però, un fondo di perequazione e di solidarietà ed incentivando le associazioni tra Comuni.
Chiedendo la collaborazione di tutti per la realizzazione del programma, il presidente Illy ha affermato che "queste riforme dovranno portarci a raggiungere l'obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini del Friuli-Venezia Giulia". ARC/Guido Baggi