POLITICHE SOCIALI: SIGLATO ACCORDO REGIONE-REP.SERBA-ONU

POLITICHE SOCIALI: SIGLATO ACCORDO REGIONE-REP.SERBA-ONU Belgrado, 01 mar - Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Illy, il ministro del Welfare della Repubblica Serba, Slobodan Lalovic, e il responsabile dell'ufficio di Belgrado dell'Agenzia dell'UNOPS (United Nations Organization for Project Service), Antonio Luzi, hanno ufficialmente sottoscritto oggi all'Ambasciata d'Italia nella capitale serba l'accordo quadro per la cooperazione nel campo delle politiche sanitarie e sociali. Il protocollo sancisce l'avvio di forme di collaborazione per favorire e valorizzare "lo sviluppo umano, l'innovazione del sistema assistenziale e sanitario e l'integrazione delle politiche socio-sanitarie e dello sviluppo economico locale a sostegno della democrazia partecipata e dei diritti di cittadinanza, nonché la lotta all'esclusione sociale e la tutela delle fasce deboli della popolazione". Le attività saranno finanziate con risorse della Regione per 40 mila euro (e/o da enti, istituzioni, organizzazioni da questa coinvolti) e dell'UNOPS, l'Agenzia dell'ONU che fornisce servizi e offre assistenza nella realizzazione di progetti di crescita socio-produttiva in Nazioni in via di sviluppo e Paesi in transizione. Nel 2001 l'UNOPS ha fornito servizi valutati in oltre 500 milioni di dollari per più di 2.600 progetti in tutto il mondo. Il documento siglato oggi a Belgrado - presenti anche l'ambasciatore d'Italia, Antonio Zanardi Landi, gli assessori regionali Franco Iacop ed Enzo Marsilio, il vicepresidente di Informest, Ugo Poli, il commissario straordinario del "Burlo Garofolo" di Trieste, Emilio Terpin, e il Tutore pubblico dei Minori del Friuli Venezia Giulia, Francesco Milanese - conferma in particolare il sostegno al ministero serbo del Welfare nelle azioni di programmazione e nella pianificazione delle politiche sociali, con specifica attenzione all'integrazione sociale delle persone disabili e alla protezione dell'infanzia. Prevede inoltre "percorsi" di aggiornamento professionale del personale impiegato in questi settori, supporto alla predisposizione di strumenti normativi e amministrativi e l'assistenza tecnica alle istituzioni e alle associazioni locali impegnate nei campi della previdenza, dell'assistenza, dell'istruzione, della sanità, del collocamento al lavoro, dell'abbattimento delle barriere architettoniche, della comunicazione, dello sport e del turismo sociale. Come sottolineato dal presidente Illy, l'accordo di oggi rappresenta un'occasione molto importante per stringere ulteriormente i rapporti tra Friuli Venezia Giulia e Serbia in campo sociale, culturale ed economico. Ricordato che a ottobre 2004 Regione e Finest avevano inaugurato a Belgrado il nuovo ufficio informativo a supporto del nostro sistema produttivo in Serbia, Illy ha confermato che numerose aziende del Friuli Venezia Giulia stanno valutando ipotesi di investimenti diretti nel territorio di questa Repubblica. La nuova collaborazione tra Friuli Venezia Giulia e Serbia si innesta nel Programma "Città-Città" creato nel 1999 dalle Nazioni Unite e finanziato dal Governo italiano per sostenere la cooperazione decentrata tra Regioni, Enti locali e attori della società civile dell'Italia e sei città della Serbia (Belgrado, Novi Sad, Kragujevac, Nis, Pancevo e Smederevo) e trova la sua cornice nell'accordo firmato nel maggio 2004 a Roma tra la nostra Amministrazione regionale, l'ONU, l'UNESCO e l'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) per iniziative di studio, formazione e diffusione nel comparto delle innovazioni organizzative e scientifico-tecnologiche riguardanti i servizi sociali, sanitari, educativi e culturali soprattutto nei Paesi del Sud Mediterraneo e dell'Est Europa. Questa azione si aggiunge alle altre due attività di collaborazione nel settore sociale già messe in atto in serbia dalla Regione Friuli Venezia Giulia: l'appoggio alle attività della Scuola materna "Fantasy" di Belgrado (22.500 euro) e l'avvio del progetto sperimentale "Bambini per cominciare" (30 mila euro) messo in atto dall'Istituto "Burlo Garofolo" di Trieste e dall'ufficio del Tutore dei Minori del FVG per il sostegno dei più piccoli nei processi sanitari di cura e riabilitazione. ARC/Roberto Micalli