Udine, 03 mag - "Il Consiglio delle Autonomie Locali, che nasce
dalla riforma delle Autonomie che la Regione si ß data con la
legge 1 del 2006, ß il vero organo di rappresentanza
istituzionale ed ß sede della concertazione che si svilupperÖ tra
Autonomie e Regione. Sono certo che la collaborazione e il
coordinamento non mancheranno e certamente la Giunta regionale
nel suo complesso ß disponibile ad accompagnare il cammino di
questo importante organo".
Coså il presidente della Regione, Riccardo Illy, che assieme
all'assessore alle Autonomie locali, Franco Iacop, ß intervenuto
oggi alla seduta del nuovo Consiglio delle Autonomie, i cui
lavori sono stati presieduti dal presidente della Provincia di
Udine, Marzio Strassoldo, nella sua veste di "membro anziano" del
consesso. Alla seduta ß stato invitato anche Giorgio Brandolin,
presidente della passata Assemblea delle Autonomie, che ha
ricordato il lavoro compiuto dal quell'organo e il percorso
legislativo che ha portato alla nascita del Consiglio.
Il Consiglio risulta composto da 23 membri (contro i 34 della
precedente Assemblea) nel quale siedono di diritto i presidente
delle 4 Province e i sindaci del 4 Comuni capoluogo; i sindaci
designati dalle Conferenze dei sindaci delle varie Province e
delle ComunitÖ Montane.
Nel suo intervento il presidente Illy ha ricordato che le
prioritÖ del governo regionale sono lo sviluppo dell'economia, la
salute e la protezione sociale, le riforme: "tra esse - ha
affermato - vi ß stata l'approvazione del nuovo Statuto di
autonomia, ora all'esame del Parlamento; l'organizzazione interna
della Regione; la riforma delle Autonomie Locali".
Quella legge di riforma sancisce tra l'altro i principi di
sussidiarietÖ, autonomia finanziaria e adeguatezza: "da qui varie
misure per agevolare la gestione associata dei servizi da parte
dei Comuni e in certe forme anche da parte delle Province".
Circa l'attivitÖ futura Illy ha indicato la prossima approvazione
della legge regionale sul trasferimento delle funzioni agli Enti
Locali; delle leggi di settore per dare attuazione alla riforma;
il trasferimento delle risorse finanziarie e umane da Regione a
Enti Locali (per questo la Regione ß impegnata nella
realizzazione del comparto unico del personale).
Importante appare poi la semplificazione del lavoro di Comuni e
Province con l'approvazione di norme di finanza locale: "per
questo - ha aggiunto il presidente - attendiamo dal Consiglio
indicazioni sulle maggiori disfunzioni da eliminare. Coså si
spera di aumentare l'efficacia e l'efficienza della pubblica
amministrazione nel fornire risposte rapide alle richieste e dei
cittadini e servizi di qualitÖ".
Da parte sua l'assessore Iacop ha indicato alcuni punti sui quali
il Consiglio delle Autonomie dovrÖ esprimersi in tempi brevi. Si
tratta di provvedimenti della Giunta sui criteri di riparto del
35 per cento dei fondi da trasferire agli enti locali; sul
completamento del percorso sul trasferimento di funzioni. Del ddl
di provenienza del Consiglio regionale sulla famiglia. AndrÖ poi
avviata la concertazione sulle prime linee guida sulla formazione
del bilancio regionale per il 2007, mentre si stanno definendo i
contenuti del prossimo assestamento di bilancio. Infine ß in
arrivo in ddl in materia di risorse forestali.
Iacop ha anche annunciato che ß in preparazione un sito internet
proprio del Consiglio delle Autonomie con una parte liberamente
accessibile di carattere informativo e di una parte riservata ai
membri del Consiglio stesso.
La seduta del Consiglio si ß conclusa con il parere positivo sul
Regolamento per la concessione dei contributi a favore degli enti
locali che promuovono iniziative finalizzate alla diffusione e
sviluppo di processi di Agenda 21 locale, e con la programmazione
delle prossime sedute.
ARC/Nico Nanni