Trieste, 01 apr - Trieste è il porto più interessante per le Autostrade del Mare nel Mediterraneo: è il convincimento comune espresso dal coordinatore europeo per la rete dei trasporti transeuropei Luis Francisco Valente De Oliveira e dal presidente della Regione Friuli Venezia Giulia nel corso dell'incontro di questa mattina, nella sede della Regione a Trieste, al quale hanno partecipato anche il presidente dell'Autorità Portuale di Trieste Claudio Boniciolli e l'assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture. L'incremento dei traffici da Paesi in forte espansione come Cina ed India verso l'Europa, i crescenti costi del petrolio e quindi della gestione delle navi, rendono sempre più competitivo il porto di Trieste e l'arco costiero dell'Alto Adriatico, nel quale è auspicata la collaborazione e lo sviluppo di sinergie tra i porti da Ravenna a Fiume. Il presidente della Regione ha illustrato al coordinatore europeo i punti di forza della posizione del Friuli Venezia Giulia e di Trieste nel contesto delle direttrici degli scambi commerciali europei, ma ha pure evidenziato la necessità di iniziative regionali, statali e comunitarie per fare in modo che le opportunità non rimangano bloccate da problemi infrastrutturali non risolti. Il colloquio con il coordinatore europeo, che ha rilevato l'importanza di collegare Trieste in particolare con la Germania, la Polonia, la Cechia e l'Ungheria, ha infatti toccato l'adeguamento della rete autostradale, con la terza corsia sulla Venezia-Trieste ed il completamento del tracciato attraverso la Slovenia e l'Ungheria fino al confine ucraino, il collegamento ferroviario sempre più necessario tra Trieste e Capodistria, il pieno utilizzo della ferrovia Pontebbana, che richiede la soluzione di alcuni problemi in territorio austriaco. Secondo il presidente della Regione occorre anche rivedere gli indirizzi di politica dei trasporti per incentivare il passaggio da strada a rotaia e su nave. In questo contesto è stata illustrata l'iniziativa promossa dalla Regione per il trasporto di camion dallo scalo triestino a Salisburgo su appositi vagoni ferroviari, che già oggi contribuisce a decongestionare il traffico autostradale. De Oliveira ed il presidente del Friuli Venezia Giulia hanno concordato infine che si aprono grandi opportunità di sviluppo e di investimenti nella portualità triestina e dell'Alto Adriatico, ma sono accompagnate dalla necessità di assumersi grandi responsabilità per le scelte da fare a livello regionale, statale e comunitario. ARC/GB