VISITA AL COMUNE DI CAVASSO NUOVO

Cavasso Nuovo, 21 mar - Rafforzare i piccoli Comuni pedemontani quale argine allo spopolamento della montagna; nel contempo offrire a tali comuni - spesso solo residenziali e senza risorse economiche - delle possibilità di crescita, anche attraverso adeguate infrastrutture, per evitare il "rischio dormitorio". È la richiesta che il sindaco e altri amministratori di Cavasso Nuovo hanno rivolto al presidente della Regione e al vicepresidente nel corso della visita al Comune, svoltasi nello storico "Palazàt", edificio recuperato dopo il terremoto e destinato a ospitare funzioni pubbliche, fra cui il Municipio e il Museo del Lavoro e dell'Emigrazione. Richieste quelle di Cavasso Nuovo - ben convinto della necessità di associazione o magari anche fusione con altri comuni della zona - che trovano nella Regione un partner istituzionale pronto a sostenere lo sviluppo locale in un quadro di armonia di tutto il territorio regionale. Aver operato nelle riforme istituzionali, per la crescita economica e per la coesione sociale, per la Regione significa aver posto le basi per una crescita complessiva, della quale il sistema delle autonomie locali è uno dei cardini più importanti. ARC/NNa