Trieste, 9 mar - "I distretti sono importanti nell'impalcatura
dell'organizzazione sanitaria. Per questo abbiamo voluto una
legge in grado di collocare i Distretti al centro del nostro
sistema. Sappiamo però che ci sono ancora molte battaglie da
vincere nel processo di riequilibrio del rapporto fra sanità
territoriale e quella ospedaliera, che restano due pilastri
fondamentali".
Lo ha affermato oggi a Trieste il vicegovernatore con delega alla
Salute, Riccardo Riccardi, a margine dell'incontro con gli
operatori del Distretto 4 dell'Azienda sanitaria universitaria
Giuliana Isontina (Asugi).
"Dobbiamo riorganizzare il baricentro - ha aggiunto Riccardi - a
beneficio sia delle persone che devono essere curate ma anche
delle strutture ospedaliere che molto spesso sono costrette a
ospitare prestazioni che possiamo tranquillamente definire
inappropriate".
Nel ringraziare gli operatori del Distretto 4, in rappresentanza
di tutto il personale della sanità territoriale regionale in
prima linea nella lotta al Covid-19, il vicegovernatore Riccardi
si è soffermato a lungo sull'emergenza sanitaria in corso. "Per
quanto riguarda il piano di vaccinazione del Friuli Venezia
Giulia adesso stiamo completando la fase dedicata agli over 80
con i due prodotti disponibili. Questo è l'obiettivo più
importate perché queste persone sono quelle che, sulla base delle
evidenze scientifiche, presentano le maggior criticità".
"Degli oltre 100mila over 80 residenti nella nostra regione, più
di 70mila hanno già prenotato la vaccinazione. In questo momento
- ha spiegato il vicegovernatore - è fondamentale, però,
raggiungere anche chi non può uscire dalla propria abitazione.
Dobbiamo fare un grande sforzo per non lasciare indietro
nessuno".
"Ultimata questa fase, cominceremo con l'area della vulnerabilità
dove è stata fatta un'anticipazione per proteggere le persone con
disabilità. Nel frattempo si proseguirà nell'utilizzo del terzo
vaccino per gli insegnanti, forze armate, forze di polizia per
poi passare - ha spiegato Riccardi - a un'altra declinazione
degli altri servizi essenziali in coerenza con la programmazione
delle dosi che ci viene indicata".
In conclusione il vicegovernatore ha posto l'accento
sull'importanza di raccontare, in ambito sanitario, anche le
storie positive. "Sul nostro territorio vediamo medici e
operatori che, senza clamore, svolgono quotidianamente un lavoro
straordinario. Dare enfasi solo a quello che non funziona non va
bene, mentre raccontare le esperienze positive - ha affermato -
dà a tutti noi la forza di andare avanti nell'azione di contrasto
al Covid-19".
ARC/RT/ep