Trieste, 06 mar - Ha 6300 abitanti e per estensione territoriale (33 kmq) è il secondo Comune della provincia di Gorizia, area di passaggio per importanti infrastrutture stradali e ferroviarie con una accentuata vocazione alle attività legate all'agricoltura. La sindaco di San Canzian d'Isonzo è partita da questo quadro per illustrare al presidente della Regione i fattori positivi e le criticità che si affrontano in questo Comune. L'incontro si è svolto questa mattina nella sede municipale a Pieris. L'impegno a cogliere, assieme ad altri comuni vicini, le opportunità offerte dal Piano di Sviluppo Rurale è stato ribadito dagli amministratori di San Canzian d'Isonzo che indicano nella pianificazione territoriale integrata la strada per il rilancio del mondo rurale, al quale si affiancano attività agrituristiche che potrebbero essere favorite dalle piste ciclabili e dalla presenza del Parco naturale dell'Isonzo, fattori che costituiscono una parte dell'attrattività turistica. La sindaco ha illustrato anche la partecipazione del Comune a forme associative degli Enti locali ed ha chiesto all'amministrazione regionale di valutare dei correttivi nell'assegnazione delle risorse agli Enti locali, in quanto l'attuale sistema non riesce a tener conto delle esigenze dei Comuni che hanno territori agricoli molto vasti sui quali operano poche e generalmente piccole-medie aziende. Tra i problemi che l'amministrazione di San Canzian d'Isonzo sta affrontando, la sindaco ha indicato la gestione e l'utilizzo delle strutture pubbliche con un particolare riferimento alla villa Settimini, già sede municipale, per la quale esiste un primo finanziamento finalizzato alla messa in sicurezza, ma che necessita di ulteriori interventi funzionali ad un utilizzo pubblico dell'edificio. ARC/GB