INCONTRO CON SINDACO DI TRAMONTI DI SOTTO

Tramonti di Sotto, 29 feb - L'azione dei comuni montani è fondamentale per la tutela del territorio, a prescindere dalla consistenza quantitativa della popolazione. Operare in montagna significa prevenire danni ambientali anche a valle; operare per la montagna significa frenare lo spopolamento e se possibile incentivare nuove residenze di coppie giovani. Per questo la Regione ha operato e sta operando - anche con la legge sulla montagna e con altri provvedimenti - per risolvere i problemi infrastrutturali della montagna friulana e per assicurare prospettive nuove di sviluppo. È questo l'impegno della Regione per la montagna, ribadito oggi a Tramonti di Sotto, nel cui Municipio si è riunita la Giunta regionale, alla quale il sindaco ha manifestato soddisfazione per la presenza, ma anche preoccupazione per i tanti problemi del territorio. Se il principale riguarda sempre la viabilità, ovvero la sistemazione della Statale 552 "del Rest" (ora passata nella competenza della Regione), cui si accompagna l'auspicio per la realizzazione del traforo del Rest verso la Carnia, vi sono anche i problemi legati al dissesto del territorio, alla gestione dei laghi della Val Tramontina, allo sviluppo turistico (per il quale vi sono stati e vi sono però investimenti in atto), alla difficile permanenza in montagna di commercio, attività produttive e servizi, per i quali il Comune riesce a sopperire in parte con l'aiuto del volontariato e della parrocchia. Tra gli auspici del Comune vi è l'allargamento a Tramonti di Sotto del Parco delle Dolomiti Friulane e la fusione con il Comune di Tramonti di Sopra. Una comunità, questa di Tramonti di Sotto, che è quindi apparsa alla Giunta regionale desiderosa di migliorare una situazione generale e per la quale alcune risposte positive sono già emerse. Come nel caso del Parco delle Dolomiti Friulane: la modifica alla legge regionale è già stata approvata, sarà esaminata dal Consiglio delle Autonomie locali e poi dovrà essere approvata dal nuovo Consiglio regionale. Ma per la montagna è tutta la politica regionale che ha cambiato metodo di approccio al problema e notevoli sono le risorse messe a disposizione, anche per il turismo ambientale. Particolare attenzione è stata posta al problema della fusione dei due Comuni Tramontini: infatti, le maggiori risorse che la Regione destina alle Autonomie locali grazie all'aumento delle proprie entrate (dal 2003 al 2007 le entrate regionali sono infatti passate da 3 milioni e 200 mila a 4 milioni e 200 mila euro) vedono privilegiare le associazioni, le unioni e le fusioni di Comuni, che assieme possono risparmiare risorse per il proprio funzionamento e destinarle a maggiori e migliori servizi ai cittadini. ARC/NNa