Trieste, 13 feb - E' stata ufficialmente inaugurata oggi, alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose - la Regione era rappresentata dal suo presidente - la nuova sede dell'Ufficio di Trieste dell'Agenzia delle Entrate, trasferita dieci giorni fa dalla vecchia, periferica sede di via Von Bruck, nel complesso dell'ex Fabbrica Stock di Roiano. Una sede prestigiosa (la costruzione risale agli anni venti, gli interni sono stati completamente rifatti) per il cui completamento sono stati necessari 5 anni, come ha ricordato il direttore regionale dell'Agenzia, Franco Latti, che ha fatto gli onori di casa assieme alla responsabile della sede giuliana, Eliana Kodermac.
La nuova sede, oltre ad accogliere più degnamente il lavoro dei 170 dipendenti (gli operatori dell'Agenzia sono oltre 36 mila a livello nazionale), consentirà al pubblico un accesso migliore ai servizi della struttura, espressione di un sistema fiscale che dieci anni fa ha iniziato a riorganizzarsi sul piano funzionale e quello logistico.
Grazie alla riforma del sistema fiscale in Italia, all'autonomia dell'Agenzia, e al modo in cui essa viene gestita in Friuli Venezia Giulia - è stato detto - è stato realizzato in regione un rapporto più corretto tra Stato e contribuenti. Per quanto riguarda invece l'attività di contrasto all'evasione fiscale, condotta in collaborazione con Guardia di Finanza ed Enti locali, i risultati ottenuti vanno a beneficio dell'erario ma anche della competitività del sistema economico, perché il territorio che garantisce maggior certezza dal punto di vista tributario risulta anche più attrattivo per le aziende.
Oggi, ha osservato il direttore nazionale dell'Agenzia Massimo Romano, il 95 per cento degli uffici distribuiti sul suolo nazionale sono in condizioni di presentarsi ai cittadini in maniera adeguata anche se, rispetto a questo, quello che conta è il cambiamento culturale di un sistema fiscale che, da modello di contrapposizione al cittadino, mira sempre più ad essere uno strumento della vita civile.
A tal fine, ha spiegato Romano, si sta lavorando ad un'ottimizzazione delle risorse finanziare ed umane disponibili e al miglioramento dei servizi. In questo contesto sta per partire un progetto di sportello virtuale che avrà alle spalle circa 2 mila operatori. Presto attivo nelle aree metropolitane, lo sportello coprirà, nell'arco di 2 anni, tutto il territorio nazionale e consentirà rapporti più diretti ed immediati tra l'Agenzia delle Entrate ed i cittadini.
ARC/Luciana Versi Zambonelli