ILLY, CALLIGARIS MODELLO PER DISTRETTO SEDIA

Manzano, 08 feb - Innovazione, crescita, integrazione. Sono state queste le scelte strategiche vincenti che hanno permesso alla Calligaris di Manzano, azienda leader nel settore dell'arredamento, di affrontare le sfide della globalizzazione e dell'economia della conoscenza, e che oggi possono essere indicate a modello virtuoso per far uscire il "triangolo della Sedia" dalla crisi. Lo ha sottolineato il presidente della Regione Riccardo Illy presentando oggi, all'Abbazia di Rosazzo, il libro dello scrittore Alberto Garlini "Cambiare per vincere", dedicato appunto a una delle aziende del distretto della Sedia di maggiore successo. Alla presentazione sono intervenuti, accanto a Illy, l'autore e il presidente della Calligaris, Alessandro Calligaris, recentemente insignito dall'Università di Trieste della laurea honoris causa in Ingegneria. Il libro è uscito nella collana promossa dalla Regione in collaborazione con la casa editrice del "Sole 24 Ore", nell'ambito delle strategie per promuovere l'innovazione, accanto al Premio Innovazione e alla fiera "InnovAction". La collana si propone infatti di valorizzare, e indicare a modello da emulare, alcune imprese familiari del Friuli Venezia Giulia che hanno saputo affrontare con successo le sfide del nuovo millennio. In ciascuno dei volumi della collana uno scrittore racconta un'impresa. "Cambiare per vincere" di Garlini uscirà in abbinamento gratuito al "Sole 24 Ore" lunedì prossimo 11 febbraio in tutto il Nord Est (12 mila copie tra vendite in edicola e abbonamenti). Il presidente Illy ha ribadito l'importanza della continua innovazione, ma anche della crescita dimensionale (per linee interne, oppure per aggregazione o acquisizione) perché solo un'impresa più grande può affermare un proprio marchio e distribuire i prodotti tendenzialmente su scala globale. E poi l'integrazione, vale a dire ampliare la gamma del prodotto e integrarsi in una catena virtuosa, per esempio - nel caso del distretto della Sedia - con il distretto del Mobile. Quello della Calligaris è un esempio ancora più emblematico, se si tiene conto che il distretto industriale di Manzano sta attraversando un periodo di crisi e riconversione, caratterizzato dalla chiusura di molte imprese, soprattutto quelle di più piccola dimensione, quelle che operano nella sub-fornitura ma anche quelle che si rivolgono con i loro prodotti finali alla fascia medio-bassa del mercato. "Mi auguro - ha concluso Illy - che il modello della Calligaris - possa aiutare il distretto della Sedia a uscire da una crisi che sta durando da troppo tempo". La Calligaris era stata fondata dal nonno di Alessandro Calligaris nel 1923 come piccolo laboratorio artigianale (gli uomini costruivano i telai in legno, le donne impagliavano le sedute, il titolare portava le sedie al mercato su un carro a cavalli). Con la terza generazione, l'azienda ha imboccato un processo di crescita dimensionale, puntando fino ai primi anni '80 sull'automazione per realizzare alti volumi produttivi a bassi costi. Poi la nuova svolta, alle prime avvisaglie dell'arrivo delle sedie a basso costo dalla Cina. È a quel punto che l'ingegner Calligaris capisce che non basta più produrre bene e in fretta, che occorre un ripensamento e un riposizionamento strategico dell'azienda. Da lì nasce un percorso di continue innovazioni: di processo, di prodotto, di organizzazione e di mercato. Si punta sulla qualità, sul design, sui nuovi materiali, sulla diversificazione per proporre un'idea di arredamento, di "Italian living" con investimenti sul marchio e sulla comunicazione. ARC/PF