ELEZIONI: MARTEDI' 12/2 LA GIUNTA CONVOCHERA' LE ELEZIONI

Udine, 08 feb - Martedì 12 febbraio, dopo la presa d'atto da parte del Consiglio regionale delle dimissioni del presidente della Regione, la Giunta potrà procedere ad indire le elezioni regionali il 13 e 14 aprile, attuando l'election day, ossia l'accorpamento delle convocazioni elettorali politiche, regionali e amministrative. Lo ha reso noto oggi il presidente della Regione, Riccardo Illy, nel corso della conferenza stampa nella quale ha ricostruito il passaggio che lo hanno portato ad inoltrare al presidente del Consiglio Tesini la sua lettera di dimissioni. "Preso atto ieri l'altro delle decisioni del Governo di convocare i comizi elettorali il 13 e 14 aprile, e preso atto che alcuni giorni prima un esponente della coalizione di minoranza del Friuli Venezia Giulia aveva espresso il parere che fosse opportuno accorpare le elezioni regionali a quelle politiche, abbiamo proceduto ad una verifica del combinato disposto delle leggi costituzionali, nazionali e regionali. Una procedura del genere - ha spiegato Illy - non era mai stata attuata in precedenza e i riferimenti giuridici erano piuttosto frammentati: al termine di questa analisi, piuttosto complessa, è risultato che vi era un'unica finestra possibile, cioè la giornata di ieri, per poter procedere all'accorpamento e che ciò era attuabile attraverso un atto di dimissioni da parte del presidente della Regione. Queste - ha ricostruito Illy - sono state prontamente notificate al presidente del Consiglio regionale, il quale ha già convocato l'Aula per martedì 12 febbraio. Nella stessa giornata, la Giunta, dopo la presa d'atto delle dimissioni da parte del Consiglio, potrà indire le elezioni regionali per il 13 e 14 aprile, quello sarà infatti il 60.mo giorno, prima data limite per convocare i comizi elettorali". Per accorpare anche le elezioni amministrative del Friuli Venezia Giulia, ha reso noto il presidente, sarà necessario sentire nella giornata di lunedì il parere della Commissione consiliare per gli Affari costituzionali. "Immagino - ha annunciato Illy - che il parere sarà favorevole in quanto la richiesta di istituire l'election day è certamente condivisa dalle componenti di Intesa democratica ed è stata richiesta da un esponente della coalizione di minoranza". Il presidente ha poi reso noti i prossimi passaggi dell'agenda politica. "Nella giornata di martedì 12 ci sarà una riunione di maggioranza, poi una riunione con tutti i presidenti dei Gruppi e, infine, la seduta del Consiglio regionale. Quando quest'ultimo avrà preso atto delle dimissioni del presidente, la Giunta si riunirà nel pomeriggio per approvare la delibera con la quale verranno indette le elezioni il 13 e 14 aprile che saranno assieme politiche, regionali e amministrative". La Giunta e il Consiglio, nel momento in cui saranno efficaci le dimissioni del presidente, entreranno in ordinaria amministrazione, potranno dunque essere approvati solo atti di ordinaria amministrazione. Il presidente resterà in carica fino a nuove elezioni. Illy ha infine reso noto che, "dal momento che il Parlamento ha approvato nella Finanziaria 2008 l'abolizione delle circoscrizioni per città con meno di 100 mila abitanti e, pur avendo la Regione competenza primaria in questa materia e quindi potendo disattendere questo principio di riforma stabilito dalla Finanziaria, non c'è tempo sufficiente per approvare una legge regionale che modifichi quanto previsto da quella dello Stato: le elezioni a Udine, dunque, si terranno solo per il Comune e non per le circoscrizioni". ARC/EP