Villa Santina, 02 feb - "E' il rilancio economico il fattore che maggiormente potrà incidere sull'aumento demografico della montagna. Attrarre cittadini e lavoratori da altre parti della regione con l'insediamento di una nuova azienda rappresenta la prima fase decisiva per invertire la tendenza allo spopolamento di quest'area fragile dell'arco alpino". Lo ha affermato il presidente della Regione, Riccardo Illy, partecipando all'inaugurazione del nuovo stabilimento della Refrion, azienda che opera nella produzione e costruzione di componenti di scambio termico, che ha chiuso la sua sede di Verona e ha deciso di trasferirsi nel cuore della Carnia. "L'amministratore dell'azienda, Daniele Stolfo, è quello che si può difinire un'imprenditore 'nato per talea' - ha commentato Illy - visto che la Refrion di Villa Santina è nata tagliando il ramoscello di un'impresa che esisteva già in Veneto. Si tratta - ha spiegato il presidente - di una modalità tipica nel Nordest che ha dato tante soddisfazioni nel passato e sono convinto ne darà ancora in futuro. Qui lo spirito imprenditoriale è molto diffuso e credo quindi che molte altre imprese nasceranno in questo modo". Illy ha ricordato i vantaggi competitivi messi a disposizione degli imprenditori che hanno deciso di investire in quest'area. "Le risorse umane anzitutto, visto che sono note le qualità delle maestranze carniche; le risorse conoscitive messe a disposizione dai parchi scientifici e tecnologici, di cui uno a due passi da qui, ad Amaro; le risorse finanziarie, non solo quelle agevolate previste da varie leggi europee ma anche quelle messe a disposizione di tutte le aziende virtuose, ossia la riduzione selettiva dell'Irap, le risorse materiali e le infrastrutture e, infine, le risorse amministrative. Noi pubblica amministrazione vogliamo ritenerci una risorsa per favorire nascita, crescita e sviluppo delle imprese". La vicinanza con il Parco scientifico e tecnologico di Amaro sarà particolarmente importante per il futuro della Refrion che è un'azienda ad alto tasso di conoscenza. E' di questi giorni la notizia, per esempio, che l'impresa è tra i dieci finalisti del Premio Innovazione che verrà consegnato giovedì prossimo: la Refrion, già unico produttore mondiale di batterie con tubo ovale, ha presentato un progetto per la produzione di uno scambiatore ventilato a basso consumo energetico e ad alto rendimento. L'amministratore unico, Daniele Stolfo, ha sottolineato la volontà dell'azienda di crescere rapidamente sul territorio anche sfruttando le sinergie possibili con la consociata Xchange di Talmassons e il know how del personale e dei subfornitori della Carnia. Sono circa 40, infatti, i nuovi posti di lavoro, destinati quasi totalmente al personale dell'area carnica, che verranno inizialmente resi disponibili con l'insediamento dell'azienda a Villa Santina. A tutt'oggi la Refrion impiega trenta dipendenti, per il trenta per cento personale produttivo femminile. E'stato l'assessore regionale alle Attività produttive, Enrico Bertossi, presente all'inaugurazione assieme all'assessore alla Montagna, Enzo Marsilio, a ricordare il lungo percorso che ha caratterizzato la storia dello stabilimento. "E' l'ultimo anello di una catena di problemi risolti in questa zona che sembrava impossibile trovasse soluzione. La realizzazione di questo immobile risale al 2003, fu infatti progettato per trasferirvi la Seima Elettronica dall'ambito industriale della ex Seima ora Automotive. Mentre si stava realizzando questo capannone l'azienda fallì, lasciandoci una lunga serie di problemi: i dipendenti in mobilità, l'impossibilità di liberare i locali occupati e poi la destinazione finale dell'immobile che, progettato per le caratteristiche peculiari dell'industria elettronica, trovava difficoltà di utilizzo nei richiedenti". La sfida è stata raccolta da Daniele Stolfo, "imprenditore di prima generazione che ha accettato due sfide - ha commentato Bertossi - : la prima è stata quella di diventare da dipendente imprenditore, la seconda di diventarlo in montagna". Non si tratta però di un'iniziativa isolata, dal momento che in questi giorni sono stati firmati accordi per 13 lotti per nuove attività industriali. Soddisfazione per la positiva congiuntura economica che sta attraversando la zona di Villa Santina è stata espressa dal sindaco di Arturo De Prato, dal presidente della Comunità montana, Lino Not, dal capo delegazione dell'Assindustria di Tolmezzo, Plazzotta e dal presidente del Cosint, on. Renzo Tondo. ARC/EP