(ACON) Trieste, 16 gen - "Se la presenza di un orso a spasso
per il parcheggio di un centro commerciale dell'Isontino, qualche
anno, fa aveva fatto sorridere mezza Italia, la notizia diramata
questa mattina ha destato invece ben altre reazioni. Per buona
parte della mattinata, infatti, i servizi di pubblica utilità e
gli info traffico hanno comunicato la chiusura del tratto
autostradale della A4 tra Palmanova e Villesse su ambo i lati per
la presenza di animali di grossa taglia".
Lo ricorda in una nota il consigliere regionale Emanuele Zanon
(Regione Futura), ricordando che "ben presto si è appreso che si
trattava di un branco di cinghiali che avevano bloccato la
fondamentale arteria stradale che collega il capoluogo regionale,
il suo porto e il suo ospedale hub al resto della regione e
dell'Italia. Una viabile internazionale e porta verso l'Europa
centro-orientale è perciò rimasta chiusa per ore".
"Oltre al blocco della viabilità, la presenza del branco di
ungulati - prosegue la nota - avrebbe potuto provocare una vera e
propria strage. Si pensi se, proprio in quel momento,
un'autovettura avesse impattato a 130 km all'ora contro questi
animali e altre automobili fossero sopraggiunte poco dopo: si
sarebbero potuti verificare gravi incidenti con morti e feriti".
"Questa - aggiunge Zanon - è stata la goccia che ha fatto
traboccare il vaso. Nel 2020 sono stati contati decine di
incidenti stradali, anche con feriti gravi, causati dalla
presenza di cinghiali o di altri animali selvatici lungo le
strade. Senza dimenticare gli inestimabili danni provocati alle
semine e alle colture di tutto il Friuli Venezia Giulia e al
dissesto idrogeologico arrecato".
"In sede di Finanziaria, la Giunta e il Consiglio regionale hanno
accolto le istanze degli agricoltori e dei numerosi automobilisti
vittime dei cinghiali: una legge - spiega il rappresentante di
Regione Futura - permetterà l'apertura anticipata della caccia.
Ora lo Stato centrale e i suoi organi competenti intervengano al
più presto, affinché questa legge possa essere applicata nel più
breve tempo possibile e senza ostacoli. Non sono più tollerabili
incertezze e tentennamenti".
"In attesa del competente parere dell'Ispra per l'applicabilità
della legge regionale che consente la modifica dei piani di
abbattimento, considerata la gravità e l'emergenza della
situazione, si dovrebbero individuare - auspica infine Zanon -
formule derogatorie immediate e puntuali, al fine di scongiurare
più gravi conseguenze".
ACON/COM/db