(ACON) Trieste, 13 gen - "Una ridefinizione della competenza
della promozione a vantaggio del modello organizzativo della
filiera agricola che comprenda anche il settore agroalimentare,
estremamente rilevante per l'economia del Friuli Venezia Giulia e
per l'impatto socioculturale che caratterizza l'identità del
territorio rurale e delle imprese agricole, sarebbe quanto mai
auspicabile".
Lo scrive in una nota Alberto Budai (Lega), a margine delle
audizioni in II Commissione, da lui presieduta, sui disegni di
legge 121 (Ristori ter) e 123 (SviluppoImpresa), esprimendo
grande soddisfazione "per i lavori svoltisi negli ultimi due
giorni e per i risultati ottenuti dall'assessore alle Attività
produttive, Sergio Bini, in collaborazione con tutte le forze
politiche e i soggetti portatori di interesse che hanno
contribuito con spirito di costruzione ai due provvedimenti in un
momento socioeconomico così importante".
"I cambiamenti in atto - aggiunge Budai - hanno messo in evidenza
l'importanza di garantire le produzioni locali, la continuità di
filiere corte e l'adozione di modelli produttivi rispettosi
dell'ambiente, così da considerare l'agroalimentare parte
integrante e imprescindibile della filiera agricola".
"Il ddl 123 cerca di dare risposte immediate alle imprese con
provvedimenti improntati alla semplificazione burocratica, per
immettere in tempi ristretti liquidità nel sistema economico. Si
è continuato parallelamente a lavorare alla rivisitazione del ddl
80 - fa presente il consigliere di Centrodestra - rinnovando e
rafforzando il coinvolgimento degli stakeholders istituzionali e
del mondo associativo, ampliando la platea anche ad attori
rappresentativi di nuove sensibilità dell'economia".
"Lo sforzo della Regione di introdurre forme di semplificazione
amministrativa relative ai procedimenti è un segnale della
volontà di efficientamento, snellimento e riduzione degli oneri
amministrativi a carico delle imprese. Lo stesso sforzo -
conclude Budai - deve essere richiesto fermamente anche a livello
nazionale ed europeo, dove gli strumenti a disposizione e le
competenze sono decisive per dare seguito alla
sburocratizzazione".
RCM