Udine, 14 gen - Il presidente della Regione, Riccardo Illy, ha consegnato oggi allo scrittore Carlo Sgorlon, quale personaggio eminente della cultura del Friuli Venezia Giulia, la prima nuova medaglia in argento della Regione coniata dalla Zecca dello Stato in 200 pezzi. "Sono molto lieto di ricevere per primo questo riconoscimento", ha commentato l'autore nativo di Cassacco, che con i suoi libri ha vinto oltre quaranta premi letterari, tra cui il Supercampiello (due volte, unico tra gli scrittori italiani contemporanei), Lo Strega, il Nonino ed è a tutt'oggi lo scrittore vivente più tradotto in Cina. Sgorlon, trattando i temi cari alla sua ricerca letteraria, ha anticipato anche titoli e trama delle sue prossime uscite: in maggio, per Mondadori, "L'archivista degli strati" - storia di un geologo che abbandona il suo lavoro in Medio Oriente a servizio delle compagnie petrolifere arabe e scopre le risorse dell'energia geotermica costruendo una centrale a servizio della popolazione - e "Ombris tal infinit", testo in friulano che sarà edito il prossimo anno dalla Società filologica friulana. Lo scrittore, che è giunto assieme alla moglie Edda, accompagnato dalla consigliera regionale Alessandra Guerra, ha ricordato come sia stata proprio la Regione, all'epoca dell'aggiudicazione del suo primo Campiello nel '73, ad aver coronato il successo letterario con la consegna di un'opera dell'orafo Mazzola. La nuova medaglia, realizzata in collaborazione con il Consiglio regionale, è stata curata invece dallo studio numismatico Giulio Bernardi di Trieste, il disegno e il gesso sono opera dell'artista triestino Elvio Sorrentino. L'immagine, ha illustrato Illy allo scrittore friulano, è tratta dall'altare votivo per la vittoria sull'imperatore Massimino il Trace, ucciso dai suoi legionari in Aquileia, nel 238 dopo Cristo. "Sono riconoscibili due immagini femminili - spiega il testo riportato nel certificato di garanzia scritto nelle lingue del Friuli Venezia Giulia - la prima è Roma, assisa in trono e ornata del diadema turrito, che tende la mano in segno di protezione ad Aquileia, contraddistinta dall'aquila con le ali spiegate sulla corona". Al termine dell'incontro, a cui era presente anche l'assessore regionale alla Cultura, Roberto Antonaz, Sgorlon ha fatto dono al presidente delle copie dei suoi romanzi "Il Filo di seta", in italiano e cinese, "La Malga di Sir" e "La Foiba Grande". ARC/EP