Udine, 19 nov - Il Friuli Venezia Giulia è capofila delle
Regioni italiane nel processo di digitalizzazione del territorio,
che dev'essere concretizzato al fine di avvicinare l'intera
popolazione ai servizi e alle opportunità connesse allo sviluppo
della rete.
Lo ha evidenziato con soddisfazione l'assessore regionale al
Patrimonio, Sebastiano Callari, al termine della riunione della
Commissione speciale agenda digitale, organismo emanazione della
Conferenza delle Regioni italiane, che ha presieduto in
videoconferenza.
"Si è trattato di una seduta partecipata - ha commentato Callari
- a dimostrazione dell'interesse e impegno delle istituzioni
verso la digitalizzazione, per consentire al Paese di progredire
e rafforzare i risultati nei settori economici, ma anche sociali,
culturali e non solo, fin qui acquisiti". "Una riunione fondante
- ha proseguito - perché ci ha consentito di ottenere la
condivisione del metodo di lavoro che avevamo impostato per conto
delle Regioni e delle Provincie autonome rappresentate".
In apertura della seduta Callari aveva infatti illustrato gli
orientamenti della Commissione, alla luce delle proposte
pervenute e richieste nella riunione precedente, relative a
progetti per interventi mirati all'informatizzazione e
all'alfabetizzazione digitale. Progetti, da sottoporre al Governo
per essere finanziati. Le schede inviate dalle Regioni e dalle
Provincie autonome sono state ben 218, alcune per progetti di
costo elevato, altre di consistenza minore.
"È un risultato - ha commentato l'assessore - che va ben oltre le
aspettative, ma che ci ha indotto a individuare alcune aree
tematiche, all'interno delle quali potranno essere inseriti
obiettivi e progetti prioritari". "Per questo - ha proseguito
l'assessore - abbiamo definito sei aree strategiche prioritarie,
attorno alle quali Regioni e Province autonome potranno lavorare
in forma aggregata, per individuare punti di sinergia comune
secondo una distribuzione che tenga conto di progetti per aree
omogenee del Paese oppure di progetti di rilevanza nazionale".
Ecco le aree tematiche precisate da Callari e condivise oggi
unanimemente dalla Commissione speciale Agenda digitale.
La prima riguarda la gestione dei dati e il loro utilizzo.
La seconda tratta di un piano straordinario per la formazione
delle competenze e l'alfabetizzazione digitale.
La terza è connessa alla trasformazione digitale della pubblica
amministrazione.
La quarta è attinente alla trasformazione digitale delle imprese.
La quinta si riferisce alle reti per la connessione, per
garantire a tutti i cittadini e a tutte le imprese la possibilità
di accedere alla rete con qualità, economicità e sicurezza.
La sesta area tematica è rappresentata dalla riqualificazione
delle aree e del lavoro pubblico su base digitale, per rendere
meno marginali le aree della Penisola che ancor oggi sono rimaste
tagliate fuori da un'idea di sviluppo per il futuro.
Sulla base di questo schema di lavoro, ha concluso l'assessore
Callari, ora le Regioni e le Province autonome potranno ritarare
le proprie proposte, per consentire alla Commissione di
rappresentare in forma corale le ipotesi definitive, atte a una
più efficace digitalizzazione dei propri territori.
ARC/CM/pph