Trieste, 08 gen - Procedono nei tempi previsti, a Trieste, i lavori di ristrutturazione dell'ex ospedale Santorio, destinato ad ospitare la Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa). Pertanto già nel 2009, o al piu' tardi agli inizi del 2010, potranno essere riunite nella nuova sede tutte le attività didattiche e di ricerca che attualmente si sviluppano tra Miramare, Roiano e Basovizza. Lo hanno potuto constatare, oggi, il presidente della Regione, Riccardo Illy, e l'assessore regionale all'Università e Ricerca, Roberto Cosolini che, accompagnati dal direttore e dal vicedirettore della stessa Sissa, Stefano Fantoni e Luigi Danese, hanno effettuato un sopralluogo nel comprensorio in fase di riconversione, dove sono stati accolti, tra gli altri, anche da Enrico Maltauro, titolare dell'omonima impresa costruttrice, e dai responsabili del cantiere, Marco Banzato e Adriano Rocca. La ristrutturazione dell'edificio è iniziata nel marzo dello scorso anno, a seguito di uno specifico accordo di programma sottoscritto da Regione, Comune di Trieste, Sissa e impresa costruttrice, accordo servito anche a snellire le procedure in termini di modifica degli strumenti urbanistici. Si tratta, ha evidenziato il presidente Illy, di un intervento fondamentale per la Sissa, punta di diamante delle strutture universitarie del Friuli Venezia Giulia. Secondo Illy infatti grazie alla nuova sede la Sissa potrà crescere sia in termini di numero di allievi che soprattutto nelle attività di ricerca scientifica e tecnologica, che potrà essere ospitata in spazi e laboratori più numerosi ed ampi. In questo modo la Sissa sarà nelle condizioni migliori, nell'era della conoscenza, per svolgere il suo ruolo nel panorama internazionale e per offrire il suo contributo fondamentale alla crescita e allo sviluppo, sia nel campo della formazione che in quello della ricerca, alla provincia di Trieste e all'intera regione. Come ha sottolineato l'assessore Cosolini, la riconversione è resa possibile grazie ad un impegno finanziario della Regione iniziato tre anni fa con un primo stanziamento ventennale di un milione 395 mila euro all'anno: complessivamente circa 28 milioni di euro. A ciò si aggiungono, sempre da parte della amministrazione regionale, ulteriori risorse pari a 350mila euro all'anno, sempre per vent'anni (7 milioni), messe a disposizione con la legge finanziaria regionale per il 2008. Questo contributo aggiuntivo è finalizzato a realizzare uno spazio nuovo, dove sarà allestita un'aula magna, intesa come struttura al servizio non solo della Sissa, ma anche della cittadinanza intera. Accanto al sostegno della Regione non manca quello del Governo centrale che, attraverso il Ministero dell'Università e della ricerca, ammonta complessivamente intorno agli 11 milioni di euro. Di rilievo anche la quota a carico della stessa Scuola superiore, che potrà contare su risorse proprie che proverranno dalla locazione o dalla vendita delle sedi che si appresta a lasciare. Il complesso dell'ex ospedale si estende su un'area di 114 mila metri quadrati, di cui 4.400 coperti, dove troveranno spazio aule, laboratori, uffici, la biblioteca, ma anche la mensa, un ampio parcheggio, un asilo nido ed una palestra. Sarà completamente risistemato e aperto alla cittadinanza anche il vasto parco circostante, dove saranno realizzati, lo ha ricordato il professor Fantoni, degli stimolanti percorsi educativi, scientifici ed artistici, cui sarà abbinato un interessante progetto, condiviso con l'Azienda per i servizi sanitari di Trieste, che prevede di proporre, tra questo comprensorio e quello dell'ex ospedale psichiatrico di San Giovanni, la più grande collezione di rose in Europa. ARC/PPD