Trieste, 28 giu - "Una scommessa vinta sia per lo spessore culturale che per la capacità di attrazione del pubblico". L'assessore regionale alla Cultura, Roberto Antonaz, ha definito così la seconda edizione de "La Storia in Testa", che si è svolta tra il 19 ed il 21 maggio scorsi a Gorizia, dedicata agli "Imperi: ascesa, declino, ideologie".
Gli esiti dell'iniziativa sono stati presentati oggi a Trieste, in un incontro con la stampa nel palazzo della Presidenza della Regione. "La conoscenza della storia - ha detto Antonaz - è di questi tempi trascurata. Va ripresa e portata fuori dai soli circoli accademici verso una platea più ampia, di massa. La manifestazione goriziana è stata un successo perché è riuscita a raggiungere questo obiettivo. Si può continuare l'esperienza e, se possibile, potenziarla".
Una corposa rassegna stampa dedicata a questo festival della storia, la presenza di 90 ospiti (storici, giornalisti, scrittori, ricercatori, musicisti, attori ed artisti) provenienti da sei Paesi europei, i 65 appuntamenti realizzati in sei "luoghi" della città di Gorizia, ed un pubblico che ha fatto registrare tra le 15 e le 20 mila presenze: sono i dati, resi noti dal curatore della manifestazione, Adriano Ossola della Libreria Editrice Goriziana, che testimoniano il positivo esito di questa seconda edizione.
"L'iniziativa ha colto un'esigenza culturale che esiste a Gorizia e nella regione - ha detto l'assessore alla Cultura del Comune di Gorizia Claudio Cressati - ed ha permesso un diverso approccio alla storia consentendo l'interazione e il confronto con relatori di grande prestigio, aperti al dialogo con il pubblico".
La sfida - ha ricordato Ossola - è nata nel 2004 da un'idea della Libreria Editrice Goriziana, che la Regione ha accolto attraverso gli assessorati alla Cultura e al Turismo ed ha trovato il sostegno del Comune di Gorizia, di istituzioni locali e significativamente anche di privati cittadini.
Antonaz, Cressati e Ossola hanno annunciato che certamente il prossimo anno ci sarà la terza edizione di "La Storia in Testa", ma il tema e la struttura rimangono "una sorpresa da svelare al momento opportuno".
ARC/GB