Pordenone, 25 feb - La visita del presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, alla provincia di Pordenone si è conclusa nel pomeriggio con un incontro alla Camera di Commercio con le rappresentanze istituzionali, economiche e sociali.
Al termine, nel corso di una conferenza stampa indetta dal presidente della Camera di commercio, Giovanni Pavan, i vari partecipanti hanno messo in evidenza il significato e i risultati di una visita definita "straordinaria" sia per la coesione con cui è stata rappresentata al Capo dello Stato la situazione del Friuli Venezia Giulia e del Friuli Occidentale in particolare, sia per l'iniezione di fiducia di Ciampi al "sistema Pordenone" affinché i problemi, che pur esistono, vengano affrontati e gestiti.
Per il presidente della Regione, Riccardo Illy, la visita è stata "un'occasione importante perché dagli interventi del Presidente della Repubblica abbiamo tratto la sensazione che sia giusta la strada che la Regione sta seguendo, assieme alle altre forze istituzionali, imprenditoriali e sociali, per la soluzione dei problemi esistenti, per ridare slancio all'economia e competitività alle imprese".
Gli interventi su istruzione di alto livello, formazione, ricerca (Illy ha ricordato due progetti in particolare: il laser a elettroni liberi che sorgerà vicino al Sincrotrone e il Distretto tecnologico di biomedicina molecolare); su innovazione (per la quale alle ingenti risorse stanziate dalla Regione si aggiungeranno quelle nazionali), completamento delle infrastrutture; su tecnologia e telecomunicazioni, vanno nel senso "di ridare competitività all'intero sistema con benefici sociali ed economici per l'intero Paese".
La conferenza è stata anche l'occasione per un chiarimento su un passo dell'intervento che il presidente della Provincia di Pordenone, Elio De Anna, aveva pronunciato al mattino davanti al presidente Ciampi, critico nei confronti della riforma delle Autonomie locali che la Regione sta portando avanti e dalla quale risulterebbe ridimensionato il ruolo delle Province.
In un confronto successivo, Illy ha chiarito a De Anna che le linee guida della riforma sono una bozza, che va discussa e che nulla vi è di definito; che alle Province - pur in un quadro costituzionale un po' ambiguo - non verrà tolto nulla delle attuali competenze e che altre potranno aggiungersi; che le Province potranno svolgere un importante ruolo di "adeguatezza" in quei settori che i Comuni - specie i minori - non saranno in grado di gestire da soli.
All'incontro pomeridiano con il presidente Ciampi era presente anche il vicepresidente del Consiglio regionale, Carlo Monai, che ha messo in evidenza l'impegno della Regione nei campi citati dal Capo dello Stato: privilegiare i progetti forti, sostenere le piccole e medie imprese, potenziare i distretti industriali, investire in istruzione e ricerca. ARC/Nico Nanni