Trieste, 09 mar - No alle polemiche ed alle rischiose esternazioni in assenza di fatti utili, sì ad una veloce soluzione delle difficoltà di carattere finanziario che minano l'operatività del Laboratorio di biologia marina di Trieste, struttura ormai in procinto di passare alle dirette competenze dell'Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale (OGS).
In una conferenza stampa convocata d'urgenza, l'assessore alla Ricerca, Roberto Cosolini, ha delineato quali sono le iniziative da attuare in tempi brevi per imprimere una svolta definitiva al delicato caso del Laboratorio di biomarina, afflitto da un'esposizione debitoria di circa 800mila euro nei confronti di Unicredito.
La Regione ha già confermato per il 2005 il contributo di 500mila euro a favore della struttura di ricerca, legato ovviamente a procedure di contabilità pubblica, impegnandosi anche a versare alla banca "cash" in due tranche 400mila euro, pari alla metà del debito da estinguere, a condizione che i quattro soci del Consorzio di gestione del Lbm (Provincia, Comune, Università di Trieste e Udine) formalizzino i rispettivi impegni a copertura della cifra restante.
Solo in questo modo, ha infatti precisato Cosolini, si potrà procedere all'assorbimento effettivo del Lbm da parte dell'OGS che dipende dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca (MIUR).
Tre le fasi da affrontare nell'immediato, ha quindi riepilogato l'assessore: prima di tutto la direzione del Lbm deve provvedere a raccogliere la documentazione necessaria e presentare alla banca le cessioni dei propri crediti (si parla di centomila euro) affinché la stessa, mostrando tutta la flessibilità e disponibilità possibile, arrivi a sbloccare quote straordinarie di finanziamento.
A quel punto, con la soluzione definitiva a portata di mano per garantire continuità e prospettive future al Lbm, entro il mese di marzo i soci del Consorzio dovranno perfezionare gli impegni assunti, consentendo in questo modo l'avvio del procedimento di messa in liquidazione e di passaggio del Laboratorio di biologia marina all'OGS.
ARC/FC