Trieste, 29 mar - All'insegna di innovazione e maggiore inserimento nelle politiche di mercato la formazione promossa dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
Tra le principali novità illustrate oggi dall'assessore a Formazione e Lavoro, Roberto Cosolini, che ha annunciato la pubblicazione di nuovi avvisi per la presentazione di progetti nell'ambito del Fondo sociale europeo, spiccano la ridefinizione di work experience (tirocinio formativo retribuito dalla Regione), la possibilità di accesso ai percorsi formativi di base per adulti anche per gli occupati a rischio, ovvero coloro i quali non sono garantiti da un contratto a tempo indeterminato, e la personalizzazione di modalità e durata del corso in base alle singole esigenze.
Complessivamente, i finanziamenti per i progetti europei ammontano a 12.150.000 euro di cui la maggior parte (8.150.000 euro) destinati proprio allo sviluppo ed alla promozione di politiche attive del lavoro per combattere ma anche prevenire la disoccupazione, agevolare il reinserimento nel mondo del lavoro e sostenere l'ingresso nella vita professionale dei giovani.
In particolare, 4 milioni di euro sono stati stanziati a favore dei corsi base per adulti e 3,7 milioni di euro per le work experience.
Regole mirate all'ottimizzazione degli sforzi formativi caratterizzeranno i rapporti con gli enti di formazione accreditati alla presentazione dei progetti e con le aziende che, grazie alle work esperience, usufruiranno gratuitamente di giovani laureati, diplomati o professionalmente qualificati.
In particolare, ha spiegato Cosolini, sottolineando la capacità del sistema formativo regionale di innovarsi e adeguarsi ai bisogni del mercato del lavoro ed a quelli di chi ne fa o ne vuole fare parte, attraverso precise dichiarazioni di interesse delle aziende contattate gli enti dovranno assicurare il collocamento di almeno il 60 p.c. dei formati.
Quasi una rivoluzione in positivo per le work experience, non più vincolate alla durata di 8 mesi ma presentate in tre diverse tipologie, tra l'altro con una disponibilità del 60 p.c. di risorse riservata alle donne e con forte presenza di opportunità in montagna.
Molto articolate le tre proposte che, al pari di tutti gli altri contenuti dei bandi, saranno pubblicate da domani sul sito web ufficiale della Regione (www.regione.fvg.it): 1) pre-inserimento (destinata ai giovani; durata 6 mesi; finanziata con 2,6 mln euro di cui 1 solo per i laureati), 2) riconversione competenze (rivolta a soggetti con competenze obsolete e, nel dettaglio, a disoccupati da più di un anno, donne che rientrano nel mercato del lavoro e over 40; durata fino a 12 mesi; fondi pari a 600mila euro), 3) completamento della formazione di laureati presso enti pubblici dell'Unione europea (per ogni stagista 1000 euro al mese per sei mesi; 500mila euro da impiegare).
Con la terza opzione di work experience, ha sottolineato Cosolini, si prevede di consentire ad una settantina di laureati un'esperienza all'estero già nel 2005.
Come per la formazione "adulta" di base, sarà importante il monitoraggio richiesto agli enti di formazione a garanzia di un inserimento dei protagonisti delle work experience nelle stesse aziende o, nei mesi immediatamente successivi, in altre realtà del Friuli Venezia Giulia.
Ripartiti in questo modo oltre otto milioni di euro, agli altri settori di intervento previsti dal Fondo sociale europeo sono stati destinati 4 milioni di euro, a grandi linee così suddivisi: 2,3 mln alla promozione di pari opportunità per tutti nell'accesso al mercato del lavoro, con particolare attenzione ai soggetti esposti al rischio di esclusione sociale; 500mila alla prevenzione della dispersione scolastica e formativa; 700mila euro alla formazione permanente; 500mila euro alla promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro.
ARC/FC