UNIVERSITÁ: ILLY E COSOLINI A 15.MO CONSORZIO PN

Pordenone, 05 dic - In 15 anni di attività il Consorzio Universitario di Pordenone non solo è decollato, ma grazie alla collaborazione delle Università di Udine e Trieste e al sostegno di Regione, Enti locali, mondo economico e del credito, ha portato al Friuli Occidentale nuovi stimoli di crescita e di elevazione. Apprezzamento per questi risultati è stato espresso dal presidente della Regione, Riccardo Illy, intervenuto con l'assessore regionale all'Università, Roberto Cosolini - presente il consigliere regionale Paolo Pupulin - a ricordare l'anniversario. Un momento certamente di ricordo e di dati sul lavoro svolto, ma - come emerso dai vari interventi - soprattutto volto al futuro con un "patto territoriale" per ridare slancio allo sviluppo del territorio e con esso al polo universitario di Pordenone, elemento imprescindibile per tale crescita. E al futuro ha guardato anche il presidente Illy: dopo aver ricordato i risultati sinora conseguiti dalla Regione con la sua politica finalizzata da un lato allo sviluppo economico, dall'altro alla coesione sociale, si è soffermato appunto sugli ulteriori obiettivi da perseguire. Essi riguardano soprattutto la "qualità del lavoro", una qualità che nasce "da una maggiore stabilità degli occupati e da una loro maggiore qualificazione professionale. Anche a tal fine la Regione - ha affermato il presidente - ha chiesto al Governo nazionale la competenza sull'istruzione per poter incidere sulla qualità del settore, oltre che sull'edilizia e sul personale. Ma costante è il sostegno alle università regionali (Trieste, Udine e la Sissa), al Consorzio Universitario di Pordenone e al Polo Tecnologico di questo territorio perché la conoscenza e la ricerca vanno trasferite alle imprese". "In futuro - ha concluso - la nostra economia dovrà avere sempre più indirizzata verso uno sviluppo con connotati di sostenibilità non solo ambientale, ma anche sociale: per questo andranno sostenute le imprese a più alto tasso di conoscenza e pertanto bisognose di personale ad alta qualificazione". Da parte sua l'assessore Cosolini ha sottolineato che chi ha gestito il Consorzio in questi anni "va ringraziato per la visione, la tenacia e la capacità di rappresentare il territorio. Ritengo che la presenza universitaria a Pordenone abbia almeno quattro motivi di soddisfazione: l'influenza sul tasso di istruzione del territorio, l'alta capacità (circa il 42 per cento) di attrazione da altre province, gli sbocchi lavorativi estremamente elevati, l'offerta formativa coerente con le esigenze delle imprese del territorio". ARC/Nico Nanni