ILLY, AUSPICIO "AREA" IN CENTRO UE PER LE TECNOLOGIE

Trieste, 08 apr - E' ancora "assolutamente prematura", come ha osservato oggi all'AREA Science Park di Trieste il commissario europeo per la Scienza e la Ricerca, lo sloveno Jazen Potocnik, la proposta (a suo tempo lanciata dal presidente della Ue Jose Manuel Barroso) per l'istituzione di un Centro comunitario per la Tecnologia e la Ricerca ma per il presidente della Regione Riccardo Illy "credo comunque che ci siano tutti gli estremi affinchè Friuli Venezia Giulia e Slovenia, mettendo assieme le loro forze, possano promuovere - io credo proprio l'AREA - come uno dei 4/5 istituti di ricerca che verranno messi a rete". Nel colloquio che il presidente ha infatti avuto oggi con il commissario Potocnik, con il presidente di AREA, Maria Cristina Pedicchio, e con il presidente della "Sincrotrone Trieste", Carlo Rizzuto, "abbiamo meglio compreso questo progetto, che non consisterà in un'unica sede ma molto probabilmente in una 'rete' di istituti o Università". "L'auspicio è dunque - ha affermato Illy - che l'AREA Science Park possa divenire uno degli istituti di ricerca europei che andranno a costituire questa 'rete' che di fatto realizzerà il Centro per le Tecnologie dell'Unione europea". Il Friuli Venezia, ha quindi indicato il presidente della Regione, è un esempio eccellente di integrazione tra vari soggetti che si occupano di ricerca sullo stesso territorio, con AREA che coordina tutti gli istituti presenti in regione, incluse le tre Università (Trieste, Udine e Scuola internazionale superiore di Studi Avanzati-SISSA), ma "siamo anche modello di cooperazione a livello internazionale", ricordando le collaborazioni avviate - dalla stessa AREA, dal Sincrotrone, dal Centro di Fisica Teorica e dal Centro internazionale per l'Ingegneria Genetica e la Biotecnologia - con l'Europa centrorientale, i Paesi del Terzo Mondo e le Nazioni del Sud-Est asiatico, oggi in fortissima crescita economica. Illy, intervenendo successivamente all'incontro pubblico con Potocnik (dopo le illustrazioni di Pedicchio e Rizzuto centrate in particolare sul Friuli Venezia Giulia "Region of Science"), ha ricordato al commissario Ue i punti di forza del mondo della ricerca e del sistema economico regionale, le cui opportunità di sviluppo il Governo regionale cerca di rendere più efficaci incentivando "il trasferimento delle conoscenze alle aziende, che le possono utilizzare per migliorare i propri processi ed i propri prodotti". A questo proposito, il presidente ha sottolineato che per il 2005 la legge regionale per l'innovazione offre risorse per 44 milioni di euro anche se "pensiamo di superare la soglia dei 50 milioni di euro con le prossime variazioni di bilancio". Il commissario Potocnik, nella sua relazione, ha dapprima esposto la filosofia d'intervento della Ue a favore della competitività tecnologica dell'Europa, presentando quindi "i numeri" del VII Piano quadro Ue per la Ricerca 2007-2013, dotato di 67,8 miliardi di euro ("il doppio rispetto agli anni passati", ha confermato), ed infine evidenziando come il Friuli Venezia Giulia possa essere ritenuta "regione guida" nei processi di collaborazione transfrontaliera a livello europeo, anche nella prospettiva dell'allargamento dell'Unione europea. ARC/Roberto Micalli