Udine, 12 apr - "Udine città dell'innovazione (questa è la sua vocazione)", come ha sottolineato oggi nel capoluogo friulano il presidente della Regione Riccardo Illy, ha ospitato oggi, nell'ambito del neonato Parco scientifico e tecnologico "Luigi Danieli" la cerimonia di consegna del "Premio Fvg Innovazione", istituito dall'Amministrazione del Friuli Venezia Giulia.
Innovazione (di processo, di prodotto o servizio, di mercato e organizzativa) che rappresenta uno degli impegni fondamentali assunti dalla Regione per ridare competività al sistema delle imprese nell'attuale era della conoscenza globale, ha osservato Illy, che però non deve essere un impegno soltanto delle aziende, del tessuto industriale, ma deve riguardare anche le pubbliche amministrazioni e gli stessi cittadini, chiamati oggi ad alfabetizzarsi informaticamente.
Il presidente Illy ha quindi illustrato il sostegno della Regione ai processi di innovazione, che vanno dai finanziamenti al mondo della ricerca (il Free electron laser che affianca il Sincrotrone sul Carso triestino ed il distretto tecnologico di Biologia molecolare, che interessa l'intera regione, i più recenti interventi) alle risorse destinate agli enti d'eccellenza nel campo dell'istruzione e dell'educazione (atenei di Udine e Trieste e SISSA a Miramare), ai fondi indirizzati alle attività post-universitarie (MIB School of management, ad esempio).
Sostegno all'"eccellenza", dunque, ma anche al sistema della formazione professionale, poiché "l'innovazione può essere proposta anche dai tecnici, dai quadri, dagli operai", ed ancora per il trasferimento delle conoscenze alle imprese, che oggi può contare su una "rete", ha ricordato Illy, costituita da AREA Science Park, "Friuli Innovazione", polo di Pordenone ed il recente nuovo comprensorio di Gorizia.
"L'obiettivo della Regione - ha concluso Illy, salutando e ringraziando tutte le aziende e gli enti che hanno partecipato a questa prima edizione del Premio - è quello di raggiungere la diffusione permanente dell'innovazione" in tutti i settori economici e sociali del Friuli Venezia Giulia.
E sui "contenuti dell'innovazione", dell'innovazione "made in Italy", si è quindi soffermato Mario Moretti Polegato, fondatore della "Geox".
Un'innovazione che sottintende prima di tutto la creatività ("ed il nostro è il Paese della creatività, che i cinesi non potranno mai copiare", ha osservato), che deve essere necessariamente accompagnata dalla proprietà intellettuale ("senza questa capacità brevettale saremo perdenti"), fondarsi sulla sperimentazione (indispensabile il supporto delle Università e dei centri di ricerca per le piccole e medie aziende) e poter contare - sempre - sulla tenacia e sulla voglia continua di realizzare e progredire.
Polegato ha inoltre ricordato l'esigenza che in questo cammino dell'innovazione e della creatività delle nostre piccole e medie imprese, "del nostro sapere artigiano", le aziende debbano poter contare sul supporto convinto delle pubbliche amministrazioni e delle associazioni di categoria, nonché la necessità di proiettarsi sui giovani, "del Sud, del Centro e del Nord d'Italia, perchè solo così difendiamo il nostro Paese".
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Udine, 12 apr - Secondo Isaac Getz - docente di Idea Involvement Innovation Management alla ESCP-EAP European School of Management di Parigi - "innovare è qualcosa di universale", che riguarda tutto il mondo pena la morte delle imprese; però "è difficile spiegare come si fa a innovare". Allora bisogna credere in una verità fondamentale: "ogni territorio ha al proprio interno piccole imprese innovative: basta saperle cercare e capire da loro come e cosa hanno fatto per innovarsi. Anche questo premio è un mezzo per trovare quelle imprese".
E' toccato quindi agli assessori regionali alle Attività produttive, Enrico Bertossi, e al Lavoro e Ricerca, Roberto Cosolini, consegnare i premi alle dieci imprese selezionate. Il Comune di Udine per un progetto analisi controllo di gestione; Cramars per un'aula mobile per la formazione sul territorio; Microglass per l'applicazione della tecnologia a microonde in processi industriali; Zudek per l'applicazione in diverse lavorazioni di un gruppo frigorifero ad ammoniaca a basso consumo energetico.
SynFactory per un sistema audio a sospensione per la riproduzione fedele della musica; Simulware per una piattaforma di formazione a distanza e creazione di modelli didattici on line; WeGo per un software di ingegneria informatica per la gestione dei rapporti fra utenti (imprese) e pubblica amministrazione.
I tre vincitori sono risultati: "Marconi" di Villa Santina, rappresentata da Giancarlo Garzitto, per il riciclo di materiale plastico per creare prodotti per la sedia eliminando il legno; "Pinosa" di Tarcento, rappresentata da Mario Pinosa, per aver portato l'automazione industriale nel settore della lavorazione del legno; "Claber" di Fiume Veneto, rappresentata da Oliviano Spadotto, per l'ideazione e produzione di sistemi innovativi nel settore dell'irrigazione.
Stimolati dalle domande del prof. Getz i tre vincitori hanno infine portato la testimonianza del loro modo di intendere l'impresa, l'innovazione, l'accettazione di sfide sempre nuove, di voler andare avanti sempre e comunque. Tanto da far concludere a Getz che "non sono solo i sogni a spingere la progettualità e l'innovazione, ma una vera e propria ossessione nel trovare le soluzioni più opportune".
Fra le aziende partecipanti al Premio Innovazione anche la Snaidero, che però non è stata ammessa perché non piccola-media impresa. Il progetto presentato riguardava la realizzazione di una cucina automatizzata per soggetti diversamente abili.
ARC/NNa