Trieste, 15 apr - E' firmato Missoni lo stand del Friuli Venezia Giulia nel padiglione Italia all'Expo universale di Aichi, inaugurato lo scorso 25 marzo.
In Giappone con altre undici regioni italiane che, a loro volta, hanno scelto tematiche espositive che ne caratterizzino le peculiarità, la nostra regione si propone con un'installazione di Ottavio Missoni e del figlio Luca.
Realizzata in prima persona da Luca Missoni, con la collaborazione del direttore regionale della Comunicazione, Fabio De Visintini, l'installazione, formata da un gruppo di 8 manichini la cui "pelle" è data da tessuti Missoni di vari colori, resterà esposta per i sei mesi di durata dell'Expo e, alla fine, non verrà smantellata, ma troverà collocazione adeguata in Italia.
Di quest'opera, con cui gli stilisti hanno dato spessore fisico ed artistico all'"armonia della diversità" (prima ricchezza di questa regione, come ha ricordato De Visintini che ha proposto il tema), si è parlato oggi nel corso di una conferenza stampa alla quale, oltre ai Missoni e a De Visintini, hanno partecipato l'assessore regionale agli Affari internazionali Franco Iacop e Rossana Bettini Illy, che ha fatto da trait d'union tra la direzione regionale della Comunicazione e la famiglia Missoni.
In un contesto più ampio intitolato "Italia, l'arte del vivere" l'installazione spicca per prestigio ed originalità, oltre che per il tema con cui si è scelto di portare nel mondo il nome del Friuli Venezia Giulia.
Dall'1 al 15 giugno inoltre, la regione diverrà protagonista dell'immagine italiana con i suoi grandi temi (il mondo della ricerca in primis) ed i suoi prodotti di nicchia, dall'arredamento al prosciutto di San Daniele, alle grappe, ai vini che, già nel contesto del Vinitaly di Verona, ha rilevato Iacop, i giapponesi hanno dimostrato di apprezzare.
"I giapponesi rispettano l'artigianato come forma d'arte" ha osservato Missoni, ricordando che nel paese del Sol Levante la sua maison vende un terzo della produzione.
Iacop ha ringraziato Missoni ("una firma prestigiosa che ha sempre sottolineato il legame forte con queste terre" ha detto) a nome del Friuli Venezia Giulia e della Giunta per l'impronta data al ruolo internazionale che la Regione ha scelto per il suo futuro.
E, ricordando che lo stesso Nievo descrisse questo territorio come un piccolo compendio dell'universo, ha rilevato che nella dimensione ridotta che caratterizza la produzione delle nostre aziende i giapponesi riconoscono un valore aggiunto. Un'autentica opportunità di cui tener conto in prospettiva, cogliendo l'occasione di un'Expo che, secondo le aspettative, sarà vista da 18 milioni di visitatori.
ARC/Luciana Versi Zambonelli