I FESTIVAL INTERNAZIONALE EDITORIA SCIENTIFICA A TRIESTE

Trieste, 21 giu - Promosso dalla Regione, che sosterrÖ l'attuazione del progetto, e dalla Scuola Superiore di Studi Avanzati/SISSA, "Fest", prima edizione della Fiera internazionale dell'Editoria scientifica, ß stato presentato oggi nella sede della Giunta regionale a Trieste dall'assessore regionale al Lavoro, Formazione, UniversitÖ e Ricerca e dal direttore della SISSA Stefano Fantoni. Il Festival costituisce, ha detto l'assessore, un appuntamento che rafforza ed integra le strategie per l'innovazione del Friuli Venezia Giulia e ha ringraziato i rappresentanti delle categorie economiche e delle istituzioni, che oggi hanno partecipato alla presentazione del Festival, per la disponibilitÖ a far squadra per la buona riuscita dell'evento. Evento che, oltre ad essere parte integrante della strategia della Regione per l'innovazione, valorizza anche in termini "fieristici" una vocazione di Trieste e vuole avvicinare ai temi della scienza e della ricerca una comunitÖ vastissima di persone. L'intreccio fra scienza e societÖ, il dialogo tra scienza e cultura hanno assunto una nuova importanza nel nostro Paese. La scienza entra da protagonista nelle aule parlamentari, pone e si impegna a risolvere problematiche ancora sconosciute. Si scopre strumento di narrazione della realtÖ, modello per artisti e scrittori. La ricerca italiana dimostra finalmente la sua dimensione internazionale. Di questo attraversamento di confini, culturali e geografici, Trieste, ha detto Stefano Fantoni, ß simbolo da sempre. Trieste raccoglie la sfida di raccontare il nuovo ruolo della scienza nella nostra societÖ. Per quattro giorni si trasformerÖ in una incantata CittÖ internazionale della Scienza. I cinema, i teatri, i musei, le librerie, i caffß storici saranno la ribalta di una manifestazione dal sapore unico, in cui meraviglia e veritÖ si mescoleranno come soltanto la scienza può fare. Scienziati, uomini di lettere, filosofi, editori ed intellettuali dialogheranno con il pubblico perchá una scienza bella e comprensibile a tutti si fonda sempre più organicamente con la nostra cultura e la nostra politica, diventandone elemento vitale. La Fiera del libro scientifico sarÖ il cuore di queste giornate: il libro ß veicolo prezioso e insostituibile di una scienza che si vuole e si deve raccontare. La più prestigiosa editoria scientifica europea e italiana, protagonista per la prima volta di una grande manifestazione, si mette in mostra con tutta la fierezza dei risultati raggiunti. Occasione di scambio fra i più qualificati operatori del mercato, con una nutrita presenza di editori, grandi e piccoli, agenti letterari specializzati nel campo scientifico e librai; la Fiera del libro ß ovviamente pensata anche per il pubblico: lettori voraci, lettori curiosi e lettori selettivi ma anche lettori in potenza, che possano trovare gli incentivi e le motivazioni per avvicinarsi alla carta stampata e agli universi che essa dischiude. Festeggeranno il libro scientifico tutti i media attraverso i quali la scienza può essere divulgata al grande pubblico: quotidiani, periodici, radio, televisioni, canali satellitari nazionali e internazionali. Incontri, mostre interattive, laboratori, coinvolgeranno appassionati di ogni fascia di etÖ sui temi più attuali del dibattito scientifico, intrecciando diversi campi del sapere, dal diritto alla medicina, dall'etica all'estetica, attraverso stimoli e suggestioni provenienti dal mondo della ricerca e delle arti. Gli spazi e i contenuti del Festival sono stati pensati con particolare attenzione al mondo della scuola, con la presenza importante dell'editoria scientifica per ragazzi, di laboratori e percorsi di apprendimento attraverso il gioco. CurerÖ la realizzazione della manifestazione, ha confermato Fantoni, l'ex amministratore delegato dell'Einaudi, Vittorio Bo, che ha firmato le importanti rassegne della scienza a Genova e dell'editoria a Torino. Fantoni ha sottolineato la valenza internazionale di "Fest", un ibrido tra la fiera del libro, diventato esso stesso multimediale, ed il festival della scienza. Un evento che si svilupperÖ lungo l'arco di quattro giorni in cui, ha detto, "vorrei che Trieste tornasse ad essere la capitale di una cultura mitteleuropea caratterizzata dalla scienza e non solo". Consideriamo, ha detto l'assessore, il Friuli Venezia Giulia un vero e proprio laboratorio di innovazione cui concorrono una politica regionale forte e convinta, una comunitÖ di imprese pronta ad aggiornarsi per migliorare la propria competitivitÖ e la ricchezza delle istituzioni scientifiche e di ricerca. A questo laboratorio, ha proseguito l'assessore, dobbiamo dare importanza valorizzando l'economia che produce innovazione e le capacitÖ della comunitÖ scientifica ma anche alzando il tasso di conoscenza dei cittadini di questa regione, a partire dalle competenze in campo scientifico e tecnologico. Conoscenze che si rendono indispensabili, ha inoltre sottolineato l'assessore regionale, anche alla luce degli obiettivi di Lisbona nel delineare le condizioni per fare dell'Europa un'economia della conoscenza basata su un alto tasso di sostenibilitÖ dello sviluppo economico. Attorno a tale obiettivo e con il pensiero rivolto ai giovani che per appassionarsi al settore debbono entrare in contatto con esso in maniera stimolante, si sviluppa il progetto di "Fest", un evento fortemente caratterizzato, una piattaforma permanente della promozione della cultura scientifica e tecnologica in Friuli Venezia Giulia. Promotori della manifestazione sono la Regione Friuli Venezia Giulia e la SISSA, ma da subito Comune, Provincia, le UniversitÖ, l'AREA Science Park, la Camera di commercio di Trieste, Fiera Trieste Spa ed altri hanno confermato la loro piena adesione. ARC/Com/LVZ