ILLY, RISCHIO DI UN PASSO INDIETRO, OCCORRE NUOVO RUOLO

Breslavia (Polonia), 19 mag - "C'e' il rischio reale, oggi, per l'Unione europea, di un passo indietro dopo dieci consecutivi anni di crescita". Il presidente del Friuli Venezia Giulia e dell'Assemblea delle Regioni d'Europa (Are) Riccardo Illy ha lanciato oggi a Breslavia (Polonia) al vertice europeo di Regioni e Citta', promosso dal Comitato delle Regioni Ue, il suo monito sul prossimo futuro della "Casa" comune a 25 se il Trattato costituzionale comunitario non sara' ratificato. Ricordando a questo proposito, a pochi giorni dai referendum in programma in Francia ed in Olanda (rispettivamente il 29 maggio ed il 1 giugno prossimi), il suo impegno a favore del "si'" all'approvazione della Costituzione europea, Illy ha anche avvertito che "le due forze che hanno alimentato le sfide principali della Ue in questi anni - l'approfondimento dei propri strumenti istituzionali e l'allargamento - si stanno progresssivamente esaurendo". Se rimane dunque aperto l'esito dell'approvazione della Costituzione, "su cui grava già un pericoloso e diffuso calo d'attenzione", ha segnalato Illy chiamato al tavolo dei relatori dal presidente del Comitato delle Regioni Ue Peter Straub (dopo gli interventi, tra gli altri, della commissaria per la Politica Regionale Danuta Hubner e del ministro lussemburghese Jean-Marie Halsdorf) resta anche "incerto" il cammino per l'ulteriore allargamento comunitario, dopo Romania e Bulgaria, a nuovi Paesi: dalla Croazia, "per la quale si spera nel prossimo avvio delle negoziazioni", ad altre Nazioni dell'ex Jugoslavia, alla Turchia. E' quindi chiaro che l'Unione europea è chiamata in questo momento "a ripensare il suo ruolo - ha affermato Illy - è chiamata ad esprimere pienamente la propria potenzialità, pena il rischio di declinare". In questo contesto, ha pertanto osservato il presidente dell'Are nel corso della tavola rotonda che ha inaugurato il Summit di Breslavia (al quale nella giornata di domani interverra' il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini, nella sua qualita' di coordinatore della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative italiane) "il riconoscimento del ruolo strategico delle Regioni non e' un punto cruciale per le sole regioni bensì per l'Europa stessa", come hanno anche riconosciuto il presidente del Parlamento europeo Josep Borrel e la stessa Danuta Hubner ("Regioni e Citta' sono veri e propri partner della crescita socio-economica dell'Europa", ha detto). Per questo motivo, ha confermato Illy ai rappresentanti di oltre 300 realta' regionali "dei 25" ma anche di Romania, Bulgaria, Turchia ed Ucraina convenuti a Breslavia, le Regioni ribadiscono la richiesta di approvazione del Regolamento Ue istitutivo del cosiddetto "Gruppo europeo per la Cooperazione Territoriale" (GECT), quel nuovo strumento giuridico "che permetterà l'ulteriore sviluppo ed il consolidamento della collaborazione transfrontaliera". "Proprio la cooperazione transfrontaliera è infatti un punto chiave, quasi simbolico, del percorso che può portare ad un nuovo tipo di equilibrio - ha rilevato il presidente Illy - in grado di garantire un rapporto rinnovato e vitale tra decentramento e coesione territoriale nell'ambito della Ue". ARC/Roberto Micalli