ANTONAZ INAUGURA MOSTRA VITTORIO BASAGLIA

Borgo Ampiano, 15 mag - "Questo è un momento importante non solo per la comunità locale, ma anche per quella regionale. Con questa mostra e con questo recupero onoriamo un artista che ha dato un contributo significativo alla cultura del Friuli Venezia Giulia, sapendosi inserire, sia come artista che come uomo, lui veneziano, nell'ambiente friulano". "Il fatto poi che la mostra retrospettiva sia inserita in questo mulino che è stato acquisito dal Comune e restaurato dà alla giornata ancor più significato, in quanto questo è stato un luogo di lavoro importante per tutta la comunità locale ed è giusto che i giovani sappiamo come si viveva e si lavorava un tempo nemmeno molto lontano. La cultura nel Friuli Venezia Giulia sta rinascendo ed è bello che ciò accada anche nei piccoli centri, le cui iniziative la Regione sostiene con convinzione". Così si è espresso l'assessore regionale alla cultura, Roberto Antonaz, intervenuto stamani - presente anche il consigliere regionale Bruno Malattia - all'inaugurazione della mostra "Da Basaglia al Pordenone: storia di un mulino e di due pittori" (aperta fino al 3 luglio), nel ristrutturato Mulino di Borgo Ampiano, in Comune di Pinzano al Tagliamento (Pordenone). Del mulino di Borgo Ampiano ("Borc dal Pian" nella dizione friulana) si hanno notizie sin dal '400, ma la prima data documentale è quella del 1527, quando una "Madonna con Bambino" venne affrescata sulla facciata e la cui paternità è attribuita al "Pordenone" (l'affresco, purtroppo, fu "strappato" alcuni decenni fa e oggi è nel Museo di Conegliano). Da qui l'accostamento tra il sommo pittore friulano del Cinquecento e Vittorio Basaglia, l'artista scomparso pochi mesi fa, che aveva "riletto l'affresco pordenoniano e scelto Valeriano (frazione di Pinzano: tutti siti dove il "Pordenone" ha lasciato altissima testimonianza della propria arte) come luogo ideale di vita, di lavoro, di promozione di iniziative artistiche e sociali, impegnandosi anche come amministratore pubblico, come hanno ricordato il sindaco di Pinzano, Luciano De Biasio, l'assessore provinciale, Renzo Francesconi, e gli altri intervenuti. Ora il ritrovato mulino di Borgo Ampiano - che conserva gli ambienti e i meccanismi della sua originaria funzione, divenendo interessante esempio di archeologia industriale - oltre che tornare luogo di aggregazione per la popolazione locale, assumerà la funzione di "cellula" di quell'"ecomuseo" della montagna pordenonese, denominato "Lis Aganis", che sparso sul territorio documenterà la vita nelle zone montane del Friuli Occidentale. ARC/Nico Nanni