Trieste, 19 mag - Il Collegio del Mondo Unità dell'Alto Adriatico ha bisogno, in via prioritaria, di un piano particolareggiato da inserire prima possibile nella variante del piano urbanistico di Duino Aurisina. Nel piano vanno comprese le strutture che ultimeranno un campus già inserito nel tessuto urbanistico e sociale di Duino e che, una volta completato, sarà dotato di un'aula magna e campi sportivi che saranno messi a disposizione sia degli studenti che della comunità locale.
E' il programma che il presidente del Collegio, Michele Zanetti, ha illustrato all'assessore regionale alla Programmazione e Controllo, alle Risorse Economiche e Finanziarie, al Patrimonio e Servizi Generali e alle Pari Opportunità Michela Del Piero.
L'assessore, che questa mattina ha inaugurato la nuova residenza "Scholz" destinata agli studenti, era alla sua prima visita ufficiale a questo istituto scolastico internazionale che, come ha detto lei stessa, ha sempre suscitato il suo interesse.
Accompagnata dal direttore centrale al Patrimonio e Servizi Generali Alessandro Bucero, dal rettore Marc Abrioux e dallo stesso Zanetti è stata accolta nella nuova residenza, realizzata dall'architetto Guglielmo Volpi con criteri mirati al risparmio energetico, da quattro ragazzi (rispettivamente un cinese, un giapponese, un sudafricano ed una lituana) nei costumi tradizionali.
Una studentessa bielorussa, Julia Havriljuk, le ha dedicato un applauditissimo assolo di violino prima che l'assessore proseguisse nella sua visita agli edifici (tutti i di proprietà regionale) contenenti gli alloggi degli studenti (compresi quelli ormai vetusti dell'ex albergo Ples), l'atelier fotografico ed artistico e le aule di musica dove i ragazzi studiano assieme ai componenti del Trio di Trieste e al Trio di Parma.
Nel giro di 3, 4 anni potremmo completare il Collegio ha notato Zanetti, che ha sottolieato come, dopo 23 anni, anche la manutenzione ordinaria degli edifici già esistenti sta diventando un problema impellente.
L'assessore Del Piero, che ha chiesto a Zanetti un elenco degli interventi comprensivo di priorità e delle tempistiche, ha confermato la sua disponibilità a valutare le esigenze del Collegio e si è informata sulla sorte dei ragazzi dopo il diploma.
Il rettore Abrioux e Zanetti, hanno spiegato che il Collegio si tiene in contatto con i giovani anche dopo che essi hanno conseguito il diploma internazionale. E hanno espresso la loro soddisfazione per i risultati ottenuti dai ragazzi che, dopo il biennio a Duino, proseguono i loro studi con successo e sanno muoversi nel mondo con l'apertura e la disponibilità che caratterizzano ogni percorso educativo multilingue e multiculturale.
ARC/Luciana versi Zambonelli