Tapogliano, 24 nov - Alla vigilia del referendum di domani, domenica 25, nel quale verrà utilizzato il voto elettronico per la prima volta in Friuli Venezia Giulia e in Italia, il presidente della Regione, Riccardo Illy, ha visitato i seggi dei due comuni della Bassa friulana, Campolongo al Torre e Tapogliano i cui cittadini decideranno se fondere per creare un unico nuovo ente locale che si chiamerà Campolongo Tapogliano e conterà complessivamente 1200 abitanti. Accolto dai sindaci dei due Comuni (domani saranno chiamati alle urne con il medesimo quesito referendario anche Attimis e Faedis), il presidente Illy ha preso visione del sistema che ha un software predisposto dalla Provincia autonoma di Trento e dalla Fondazione Bruno Kesler e che consentirà di avere praticamente in tempo reale i risultati elettorali (il voto elettronico era già stato sperimentato in Friuli Venezia Giulia durante le elezioni regionali del 2003 e nella consultazione amministrativa del 2006 nel comune di Moraro, ma in parallelo con il sistema di voto tradizionale). I sindaci, Luigi Morsut e Giovanni Cumin, hanno illustrato le modalità di voto e le motivazioni del referendum - maggiore massa critica, risparmio dei costi per il minor numero complessivo di consiglieri e amministratori, riduzione della burocrazia a vantaggio di maggiori risorse impiegate nei servizi sociali e per ridurre il carico fiscale - ricordando che si trattava della prima volta che un presidente della Regione si recava in visita ufficiale alle due comunità. "Sono lieto di essere il primo presidente che si reca nei vostri comuni - ha esordito Illy -; tenevo moltissimo a questa visita programmata per due occasioni straordinarie: la prima è il voto elettronico, un sistema che abbiamo la volontà di estendere ad altri referendum e più avanti anche alle consultazioni amministrative e politiche, la seconda è la fusione dei vostri due comuni con la quale mostrate di avere interpretato al meglio lo spirito della nostra legge 1/2006 con la quale incentiviamo l'aggregazione spontanea delle piccole realtà amministrative a tutto vantaggio del risparmio di costi e del riutilizzo dei risparmi per migliorare i servizi ai cittadini". I due Comuni, è stato ricordato, erano stati uniti per imposizione durante il ventennio fascista, poi separati, avevano iniziato un percorso di avvicinamento durante gli anni Ottanta, mediante l'aggregazione di due plessi scolastici. "Era stato un ottimo avvio - ha commentato Illy - perché la scuola rappresenta uno dei settori fondamentali per la comunità. I giovani sono il futuro e nell'economia della conoscenza è vitale occuparsi della formazione scolastica in modo sempre migliore. Per questo - ha ricordato - la nostra Regione ha richiesto allo Stato il trasferimento delle competenze in materia di istruzione, convinta di poterle gestire con la massima efficienza". La richiesta espressa coralmente dalle due amministrazioni alla Regione, per migliorare ulteriormente l'avvicinamento di Campolongo (che metterà a disposizione la sua sede comunale, una villa di particolare pregio storico artistico), riguarda il rispristino di un vecchio sedime stradale che unisce i due centri abitati e che consentirebbe di essere attraversato soprattutto da pedoni e ciclisti in alternativa al cavalcavia autostradale piuttosto pericoloso. "Abbiamo contattato Autovie Venete per verificare se in occasione dei lavori per la terza corsia fosse possibile cantierare quest'opera che rappresenterebbe molto per la qualità della vita dei nostri cittadini - hanno affermato i due sindaci -. Ci auguriamo che questa amministrazione regionale, che ringraziamo per averci fornito uno strumento legislativo, la legge 1/2006, e risorse importanti per intraprendere l'obiettivo di questa fusione, possa ulteriormente incentivarci per realizzare questa arteria viaria". Il presidente Illy ha suggerito alle due amministrazioni di presentare un progetto di ambito assieme ad altri comuni, "formula - ha affermato- con la quale abbiamo maggiori possibilità di attingere a finanziamenti". Anche per il ripristino di villa Antonini Brunner nella frazione di Cavenzano, a Campolongo, ora di proprietà privata e in stato di grave abbandono, Illy ha consigliato di presentare un progetto di possibile e specifico utilizzo - sulla scorta di quanto fatto, ad esempio, a villa Moretti a Tarcento, che è stata acquisita dal Comune, ripristinata e ora è sede di master universitari - che verrà di certo preso in considerazione. Al termine dell'incontro con i due Consigli comunali, Illy ha visitato la mostra di arte contemporanea "Percorsi", allestita da Diego Collavini con contributi regionali, nel palazzo municipale di Campolongo al Torre, che raccoglie opere dei più significativi artisti delle quattro province della regione e illustra alcuni dei linguaggi artistici di maggiore avanguardia del Friuli Venezia Giulia. ARC/EP PPD