Trieste, 19 nov - Intensificare gli scambi, siano essi commerciali o industriali, ed incrementare le attività legate al trasporto ed alla logistica, puntando ancora di più su quella "autostrada del mare" che lega la Turchia al Friuli Venezia Giulia e specificatamente al porto di Trieste. E' questa l'esigenza ribadita anche oggi dal presidente della Regione Riccardo Illy nel corso del forum triestino "La Turchia in Europa" che, alla presenza del ministro per le Politiche europee e del Commercio internazionale Emma Bonino, ha rimarcato i stretti rapporti che intercorrono tra il Friuli Venezia Giulia ed un Paese che vede nella nostra area territoriale un partner economico sempre più interessante. Una Nazione in costante progresso (l'ambasciatore d'Italia in Turchia, Carlo Marsili, ha parlato di un interscambio Italia/Turchia che si avvia a fine 2007 verso i 17 miliardi di dollari) che secondo il presidente Illy rappresenta un vantaggio per l'Europa, se integrata - nei tempi debiti - nell'Unione europea. Si tratta, ha osservato, di un Paese di 70 milioni di abitanti, "con un'economia che cresce a livelli tumultuosi, paragonabile a quelli della Cina, in grado di dare un'ulteriore spinta alla competitività interna all'Unione, rendendola quindi più competitiva sul mercato globale". Ma Illy ha fatto anche notare come la Turchia sia di fatto un Paese laico, nonostante la maggioranza della sua popolazione sia di religione mussulmana, e dunque estremamente indicata a rivestire un ruolo di incontro (confermato anche da Egemen Gabis, consigliere per le Relazioni internazionali del presidente del Consiglio Erdogan) e di dialogo con gli altri Paesi mussulmani dello scacchiere mediorientale. "L'adesione della Turchia alla Ue - ha sottolineato Illy - rappresenterebbe un beneficio sul piano economico ma soprattutto sul piano politico internazionale". Certo è, ha aggiunto il presidente del Friuli Venezia Giulia ricordando il "desiderio" di Europa della Turchia segnalato anche dalla recente adesione all'ARE, l'Assemblea delle Regioni europee, di sei Regioni turche, che la conoscenza in Europa della realtà di questo Paese è insufficiente o completamente sbagliata ed occorre dunque una vera e propria campagna d'informazione, basandola molto anche sulla cultura, come ha fatto il Friuli Venezia Giulia promuovendo nel 2006 assieme ad enti ed istituzioni della regione il progetto "I Turchi in Europa". Nel frattempo, però, il Friuli Venezia Giulia si è mosso anche a livello imprenditoriale, grazie in particolare all'impegno del sistema camerale regionale, che ad oggi vede un interesse per il mercato turco di ben "130 imprese FVG", ha confermato il presidente della locale Camera di commercio Antonio Paoletti, mentre nei primi sette mesi 2007 il porto di Trieste ha registrato l'imbarco e lo sbarco di 167 mila Tir turchi. Al forum di Trieste hanno partecipato, tra gli altri, l'assessore regionale per le Relazioni Internazionali e comunitarie Franco Iacop - che ha richiamato il "rapporto ampio ed integrato" che di fatto oggi esiste tra Turchia e Friuli Venezia Giulia - il sottosegretario Milos Budin, il presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat, l'assessore comunale allo Sviluppo economico Paolo Rovis, i consiglieri regionali Franco Brussa, Cristiano Degano e Sergio Lupieri. ARC/Roberto Micalli