ILLY, AGENDA LISBONA E COSTITUZIONE VITALI PER REGIONI

San Gallo (Svizzera), 1 giu - Per il Presidente dell'Assemblea delle Regioni d'Europa Riccardo Illy (che ieri ed oggi ha riunito a San Gallo, nella Svizzera tedesca, l'Ufficio di Presidenza ed il Bureau dell'ARE, composto da una trentina dei 250 presidenti che costituiscono quest'organismo politico internazionale) il processo di ratifica della Costituzione europea e la revisione delle strategie di Lisbona per il futuro della Ue sono temi fondamentali per l'aumento della competitività non solo dei Paesi ma anche delle stesse realtà regionali della Ue. "Appare infatti vitale per le Regioni dell'Unione europea attuare quanto previsto dall'Agenda di Lisbona - ha sottolineato Illy nel palazzo del Governo cantonale di San Gallo, dopo l'intervento del consigliere di Stato Peter Schoenenberger - in particolare per favorire nei territori regionali dell'Unione le attività di ricerca, le politiche per l'innovazione da parte delle imprese, ma anche delle pubbliche amministrazioni, per migliorare i servizi sociali (soprattutto a favore dell'infanzia) e realizzare le grandi infrastrutture viarie, per le telecomunicazioni, l'energia". In questo contesto, ha aggiunto Illy, "le Regioni hanno un ruolo fondamentale e devono pertanto attivarsi per applicare i contenuti dell'accordo di Lisbona". Mentre oggi si vota per la ratifica del Trattato costituzionale in Olanda ("Ed il 'clima' non sembra molto favorevole", ha osservato Illy) ed in questi stessi giorni i cittadini svizzeri sono chiamati ad esprimersi a favore o contro la convenzione Ue/Svizzera sulla libera circolazione delle persone, come indicato dai documenti di Schengen e Dublino, l'Assemblea delle Regioni europee ha oggi ufficialmente espresso con uno specifico documento "La preoccupazione per il 'no' francese di domenica scorsa". Nel testo della nuova Costituzione Ue si individuava con chiarezza il ruolo delle Regioni ed "altrettanto chiaramente - ha sottolineato Illy - il principio di sussidiarietà veniva esteso anche a Regioni ed Autonomie locali, non solo dunque nei rapporti tra Unione europea e Stati partner". "Questi valori - ha confermato il presidente dell'ARE - vanno assolutamente recuperati. Riteniamo che il processo di ratifica del Trattato debba essere portato a conclusione (dopo l'Olanda ancora 12 Paesi devono esprimersi, attraverso referendum o voto parlamentare, ndr) per verificare in un momento successivo se eventualmente, in Francia o anche in altre Nazioni dove si verificherà esito negativo, il referendum potrà essere ripetuto o se bisognerà ripartire con l'intera procedura di scrittura e poi di approvazione e ratifica della Costituzione europea". Nel corso degli odierni lavori dell'ARE sono state valutate le richieste di adesione di 4 nuovi membri - le Regioni di Pozega - Slavonia (Croazia), Vrancea (Romania), Olmouc (Cechia) e della "Cooperazione dei Paesi del Mar Baltico" - che saranno formalizzate nell'Assemblea generale dell'ARE in programma il prossimo 25 novembre nella sede del Parlamento europeo a Strasburgo. Illy ha infine voluto illustrare ai presidenti delle Regioni che compongono il Bureau dell'ARE le prossime Gare olimpiche della Gioventù europea di "Lignano 2005", con il coinvolgimento di oltre tremila giovani di 48 Paesi europei, come ha anche ricordato il segretario generale della manifestazione Piergiorgio Baldassini, intervenuto per l'occasione agli odierni lavori. ARC/Roberto Micalli